Medici con l'Africa Cuamm

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Donne per la vita

L’Associazione Athenaeum N.A.E. e Medici con l’Africa Cuamm presentano il progetto triennale “Donne per la vita” dell’Associazione Kuplumussana, nata nel 2005 a Beira, in Mozambico, dall’iniziativa di un gruppo di madri sieropositive curate dai medici del Cuamm e intenzionate a fornire ad altre donne l’aiuto ricevuto, rafforzando le attività di controllo di HIV in città.

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    L’Associazione Athenaeum N.A.E. e Medici con l’Africa Cuamm presentano il progetto triennale “Donne per la vita” dell’Associazione Kuplumussana, nata nel 2005 a Beira, in Mozambico, dall’iniziativa di un gruppo di madri sieropositive curate dai medici del Cuamm e intenzionate a fornire ad altre donne l’aiuto ricevuto, rafforzando le attività di controllo di HIV in città.

    Per rispondere alle esigenze di “Donne per la vita”, l’Associazione Athenaeum N.A.E organizza giovedì 14 febbraio 2013, nella sede in via Emilio Morosini 16 a Roma, una serata di presentazione del progetto e raccolta fondi.

    Interverranno:

    > Mons. Luigi Mazzucato, anima instancabile di Medici con l’Africa Cuamm;
    > Don Dante Carraro, direttore del Cuamm;
    > Andrea Atzori, delegato del Cuamm per le relazioni internazionali;
    > Afua Ismael, Presidente dell’Associazione Madri Kuplumussana;
    > Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, autore del libro “Il bene ostinato”.

    Coordinerà l’incontro Piero Badaloni, giornalista e scrittore.

    Per raggiungere l’obiettivo di ridurre la mortalità infantile e contrastare la diffusione dell’HIV/AIDS, le 40 madri che ad oggi fanno parte dell’Associazione Kuplumussana collaborano con le unità sanitarie in cui opera Medici con l’Africa Cuamm, ponendosi come fondamentale collegamento tra la componente sanitaria e il tessuto sociale, disgregato e spesso difficilmente raggiungibile. Il Cuamm sostiene il progetto “Donne per la vita” garantendo attività di prevenzione, di educazione e socio-assistenziali, e assicurando la rintracciabilità delle mamme e dei bambini sieropositivi che abbandonano il trattamento o non si presentano più alle visite.

     

    Informazioni:
    visita il sito dell’Associazione Athenaeum N.A.E>>