Medici con l'Africa Cuamm

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In Puglia Le cliniche mobili tra i braccianti

Vicini ai più fragili e agli ultimi in Africa, vicini ai dimenticati qui in Italia. In Puglia, da diversi anni, il gruppo Medici con l'Africa Cuamm Bari è impegnato nell'offrire assistenza di base e cure ai braccianti.

Un intervento che è cresciuto e si è strutturato sempre più.

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    IL PROGETTO

    Nel 2015 Medici con l’Africa Cuamm Bari sigla un accordo con la Regione Puglia per intervenire a favore dei braccianti agricoli stagionali negli insediamenti nella provincia di Foggia, in particolare nella popolosa area definita Borgo Mezzanone. Il “ghetto” di Borgo Mezzanone è oggi un agglomerato abusivo di baracche, spesso molto pericolose e di fortuna, sorto accanto al Cara, il Centro Richiedenti Asilo. Attualmente è la più grande baraccopoli del Foggiano e forse di tutta la Puglia.

    I LUOGHI

    I ghetti sono collocati nelle campagne di Foggia, lontani dai centri abitati e dai servizi. Si riempiono di migranti durante la stagione della raccolta (maggio-ottobre), fino a raggiungere le 10.000 unità, poi si svuotano progressivamente lasciando sul posto poco più di 1.000 persone. Tutti sono caratterizzati dalla mancanza o inadeguatezza dei servizi igienici, dell’acqua corrente, dell’elettricità̀, di cibo sicuro, di alloggi decenti. Gli insediamenti sono, per lo più, costituiti da baraccopoli con abitazioni costruite con materiali di recupero (plastica, cartone e legno). Il servizio di raccolta dei rifiuti è sostanzialmente assente, l’assistenza sanitaria risulta inadeguata. Essere presenti nell’ultimo miglio e garantire il diritto alla salute proprio a tutti, anche ai più poveri e dimenticati è l’impegno costante di Medici con l’Africa Cuamm, che ha deciso quindi di operare anche in questo “ultimo miglio” più vicino a noi. L’intervento prevede che un’equipe sanitaria, a bordo di un ambulatorio mobile (un camper), fornito dalla stessa Regione, nel fine settimana, possa recarsi in queste zone per accorciare le distanze fisiche e culturali e offrire visite e controlli sanitari a una popolazione di oltre 1.800 persone (1.200 nel ghetto Pista di Borgo Mezzanone; 150 a Casa Arena e 500 circa a Casa Sankara).

     

     

    L’AZIONE

    Da novembre 2015 a dicembre 2019 l’attività del Cuamm ha garantito 4.600 visite, grazie alla presenza di operatori sanitari per 3 domeniche al mese. I bisogni di salute individuati sono quelli tipici dei braccianti agricoli sottoposti a lavori pesanti, usuranti e faticosi, quali: dolori osteoarticolari, sindrome da affaticamento, oltre a carie dentali, enteriti sporadiche, episodi febbrili, infezioni cutanee e urinarie.

    SCREENING HIV

    Da giugno 2019 a gennaio 2020 (8 mesi), è stata inoltre condotta una campagna di screening per HIV-diabete-ipertensione, (500 i test rapidi distribuiti) che ha coinvolto migranti che vivono presso il ghetto Pista e Casa Sankara a San Severo. È stato somministrato a tutti i partecipanti un questionario socio-demografico, misurata la pressione sanguigna e la glicemia solo dopo il consenso informato, è stato utilizzato un test rapido del sangue dell’HIV. Sono state sottoposte a screening per l’

    Hiv 287 persone prevalentemente uomini provenienti dall’Africa occidentale, la restante parte dall’Africa orientale e dal Medio Oriente (i paesi più rappresentati erano Senegal, Gambia e Nigeria) di un’età compresa tra i 24e i 34 anni. Nessuno dei soggetti è risultato sieropositivo.

     

    COVID19 E PROGETTO SU.PR.EME

    In tutto questo lavoro, si inserisce il nuovo fronte di lotta alla pandemia di Covid-19. A gennaio 2020, il gruppo Cuamm di Bari viene coinvolto dalla Regione per sensibilizzare, informare e prevenire l’insorgenza di focolai Covid-19 nei ghetti. Il Cuamm entra a far parte attiva, nel settore sanitario, di alcuni dei provvedimenti previsti dal Programma SU.PR.EME. Italia. Le azioni sanitarie sono coordinate da AReSS Puglia, con l’intervento diretto sul campo della ASL Foggia, coadiuvata da tre organizzazioni del terzo settore – InterSOS, CUAMM e SoliDaunia. A partire dall’1 aprile, otto insediamenti che ospitano lavoratori migranti, hanno avuto un presidio di supporto clinico e socio-sanitario stabile in provincia di Foggia. L’equipe medica di Medici con l’Africa Cuamm Bari è presente sul territorio della capitanata, durante il fine settimana, con l’incarico diretto di monitorare e gestire i braccianti agricoli nelle foresterie regionali di Casa Sankara e Arena, nella provincia di San Severo. Le strutture sono residenze temporanee e offrono un posto letto in un container (ogni unità può ospitare 4 persone). Hanno una capienza massima di 650 persone (500 a Sankara, 150 ad Arena). Ogni 4 container c’è un prefabbricato con acqua calda e doccia comune e viene offerto un pasto al giorno. Il ruolo di Medici con l’Africa Cuamm Bari è quello di offrire assistenza sanitaria di base e indirizzare i pazienti a cure più specifiche, se necessario. Inoltre, si sottopongono a triage più utenti possibili, si informano e sensibilizzano sulle norme igienico-sanitarie corrette per evitare di contrarre il Covid-19. Da aprile al 20 dicembre sono state effettuate 72 uscite (nei giorni di sabato e domenica), sottoposti a Triage circa 1.041 persone, registrate 634 cartelle cliniche. Ad oggi sono state segnalate 28 persone potenzialmente positive al Covid-19. Dai primi di agosto, poi, sono stati assegnati a Medici con l’Africa Cuamm altri due nuovi luoghi d’intervento: Borgo Cicerone (San Marco in Lamis) e Pozzo Terraneo (Cerignola). Si tratta di case fondiarie, molto isolate e vicine ai luoghi di lavoro. Ogni casolare contiene circa 10 persone, della stessa nazionalità. Questi utenti sono provvisti di contratto e regolare permesso di soggiorno, ma l’area è totalmente sprovvista di acqua corrente ed elettricità. Ogni luogo d’intervento conta circa 100 persone ciascuno. Per il progetto sono state assicurate 25 persone tra medici, infermieri, operatori socio sanitari, mediatori culturali e autisti. L’uscita è organizzata per turni di massimo 5 persone che, a bordo dell’ambulatorio mobile, si recano nei luoghi d’intervento designati. In aggiunta a tutto questo, grazie al supporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), da agosto, Medici con l’Africa Cuamm riesce a garantire la distribuzione di beni igienici e alimentare per 500 persone al mese.

    L’IMPEGNO CONTINUA CON UNHCR

    Da settembre 2022, grazie a una collaborazione con UNHCR, prende il via un nuovo intervento: “SEEDS: SCREEN- EVALUATE- EDUCATE- DEVELOP-SUPPORT. Putting survivors at the centre: improving health conditions of asylum-seekers, refugees and stateless people and prevent and respond to gender-based violence (GBV) in informal settlements in Apulia”. Il progetto ha l’obiettivo di monitorare lo stato di salute degli abitanti degli insediamenti formali e informali della provincia di Foggia, con un focus particolare alle vittime di violenza di genere. L’intero team sanitario è stato formato per poter raggiungere, formare e informare l’utenza di riferimento (richiedenti asilo, rifugiati) sui propri diritti, attraverso azioni di sensibilizzazione one to one e di gruppo. In questi ultimi mesi dell’anno, sono state 453 le visite mediche di base effettuate. Di queste 26 persone sono state indirizzate a visita specialistiche e prese in carico dal sistema sanitario nazionale. 187 persone, identificate come soggetti a rischio violenza, sono stati informate dei propri diritti.

     

     

    Luoghi: