Il 13 giugno 1997 iniziava l’intervento di emergenza del Cuamm a Uige, per fornire assistenza agli sfollati della guerra civile. Oggi a Chiulo, nel sud del paese, priorità alla salute di mamme e bambini.
Il 13 giugno 1997 iniziava l’intervento di emergenza del Cuamm a Uige, per fornire assistenza agli sfollati della guerra civile. Oggi a Chiulo, nel sud del paese, priorità alla salute di mamme e bambini.
Sono trascorsi già dieci anni dalla morte di Maria Bonino (24 marzo 2005). Pediatra cooperante di Medici con l’Africa Cuamm, morta a causa dell’epidemia di Marburg, virus molto simile all’Ebola che ha colpito l’Angola agli inizi del 2005 e ha tolto la vita a oltre 300 persone. In noi rimane vivo il ricordo del suo sorriso e della sua passione nella cura dei più piccoli.
“Maria era una professionista preparata e competente, rigorosa e scrupolosa. Incarnava in modo esemplare lo stile e gli obiettivi di Medici con l’Africa Cuamm: il servizio generoso, senza rumore, senza grandi pubblicità, per rispetto della sofferenza, per amore dei più poveri dell’Africa. Questo significa essere veramente medici “con” l’Africa”. Così, a un anno dalla scomparsa, don Luigi Mazzucato, direttore di Medici con l’Africa Cuamm dal 1955 al 2008, ricordava Maria Bonino.
“Maria era una professionista preparata e competente, rigorosa e scrupolosa. Incarnava in modo esemplare lo stile e gli obiettivi di Medici con l’Africa Cuamm: il servizio generoso, senza rumore, senza grandi pubblicità, per rispetto della sofferenza, per amore dei più poveri dell’Africa. Questo significa essere veramente medici “con” l’Africa”. Così, a un anno dalla scomparsa, don Luigi Mazzucato, direttore di Medici con l’Africa Cuamm dal 1955 al 2008, ricordava Maria Bonino.
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