Maria Stella e i volontari Una gentilezza inaspettata
Con l’inizio della Pandemia Maria Stella è rimasta senza lavoro e ha dovuto chiedere aiuto ai volontari di Colazioni con il Sorriso a La Spezia: “Non mi sarei mai aspettata di essere trattata in maniera così gentile!”, racconta.
Maria Stella ha origini umili, ma non ha mai avuto bisogno di aiuto da nessuno. Dal 2008, quando è arrivata a La Spezia dalla Repubblica Domenicana, ha sempre lavorato, senza fermarsi un secondo. È anche riuscita a portare i suoi figli in Italia e oggi vive con sua figlia e i nipoti. Due anni fa ha deciso di trasferirsi in un nuovo appartamento, più vicino alla scuola dei bambini.
«Pagavamo un affitto più basso di là – spiega – ma era troppo lontano dalla scuola dei bambini. C’erano pochi autobus tra la vecchia casa e la scuola e loro erano così piccoli: non potevo sopportare di vederli uscire di casa ogni mattina prestissimo e ancora addormentati. Ho deciso di cambiare appartamento. Lavoravo come badante al tempo, per una coppia di anziani qui a La Spezia. Mi bastava per vivere, pagare per un appartamento migliore dare ai miei nipoti quello di cui avevano bisogno. Poi è arrivato il Covid-19».
La famiglia per cui Maria Stella lavorava all’improvviso ha deciso di licenziarla. La figlia della coppia pensò che fosse troppo pericoloso fare entrare in casa qualcuno che potesse trasmettere il virus. Maria Stella capì le sue paure, ma dovette fare i conti con la mancanza di uno stipendio nel mezzo di una pandemia, con una nuova casa e tre persone di cui prendersi cura. Proprio la sua ultima datrice di lavoro le consigliò di andare dai Salesiani, per vedere se loro potessero aiutarla in qualche modo.
Era l’inizio dell’estate, quando Maria Stella incontrò Daniela e Moreno, volontari del gruppo “Colazioni col Sorriso”, che le diedero l’aiuto di cui aveva bisogno.
«Lasciatemelo dire – sottolinea – non mi sarei mai aspettata di essere trattata in maniera così gentile! Fino a metà gennaio, ogni due settimane mi hanno dato tutto quello di cui avevo bisogno per mangiare: pasta, riso, salsa di pomodoro, verdure, olio d’oliva, marmellata e biscotti, persino qualche dolce per i bambini. Era una gioia ricevere tutto questo buon cibo in quella situazione. Poi a gennaio ho trovato un nuovo lavoro: mi danno 800 euro al mese, ma mi basta per pagare l’affitto e per farmi la spesa da sola. Ho deciso di rinunciare al servizio. È pieno di persone che hanno bisogno, io stessa ho consigliato a molti amici di cercare aiuto dagli stessi volontari. Penso semplicemente che ora queste persone abbiano più bisogno di me di questo aiuto. Ma non mi pento di nulla: la prima volta che ho ricevuto il pacco ho pianto di gioia e rifarei tutto se ne avessi bisogno. Non voglio morire di fame, o lasciare i miei nipoti soffrire! Questi volontari sono stati così buoni con me. Non li posso ripagare economicamente, ma glielo ho detto: sono pronta a fare la mia parte. Gli sarò riconoscente per sempre, sono stati meravigliosi!».
Mentre Maria Stella si è rimessa in piedi, molte persone hanno ancora bisogno di aiuto in città. Medici con l’Africa Cuamm sostiene il gruppo “Colazioni col Sorriso” a La Spezia grazie al governo degli Stati Uniti, che attraverso USAID sta supportando diverse iniziative in Italia, per ridurre l’impatto della pandemia di Covid-19. Da agosto a dicembre 2020 sono stati distribuiti 30.000 kg di cibo a La Spezia.
Questa storia è stata resa possibile grazie al generoso supporto dei cittadini americani attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID). I contenuti sono responsabilità di Medici con l’Africa Cuamm, ricevente del Fixed Amount Award (FAA) No. 7200AA20FA00013 e non riflettono necessariamente il punto di vista di USAID o del governo degli Stati Uniti.