Un nuovo strumento diagnostico in neonatologia
All’Ospedale Pediatrico di Bangui si è tenuta un’importante formazione per ampliare le capacità diagnostiche relative ai disturbi neurologici nei bambini.

Esiste in neonatologia uno strumento diagnostico importante che si può utilizzare nei bambini che arrivavano in pronto soccorso in situazioni critiche: è l’ecografia transfontanellare, ovvero nei bambini con fontanella aperta. Su questa metodica diagnostica si è focalizzata una formazione specifica presso il Complexe Hospitalier Universitaire Pédiatrique di Bangui (CHUPB), nella Repubblica Centrafricana, per apprendere e migliorare l’utilizzo. I bambini affetti da convulsioni e/o sepsi o con malnutrizione in fase acuta in modo da valutare e possibilmente escludere una sottostante patologia neurologica, i bambini con macrocranìa, e ancora nei bambini affetti da spina bifida o labio-palatoschisi, condizioni frequenti in questo Paese: tutti questi piccoli pazienti potranno disporre di uno nuovo strumenti di diagnosi.
“Questa formazione ha dato l’opportunità di rivedere e migliorare le nostre diagnosi in neonatologia mostrandoci che possiamo identificare anche altre patologie al di là di quelle tipiche del neonato. Come oncologo pediatrico del CHUPB, cercherò di applicare questa competenza per integrare i miei mezzi di diagnosi dei tumori cerebrali nei neonati e nei bambini”, ha dichiarato il Dr. Kosh.
La formazione è stata fondamentale per dimostrare le potenzialità e la versatilità dello strumento ecografico, permettendo agli operatori sanitari di acquisire una maggiore competenza nell’utilizzo dello strumento. Il corso fa parte del piano di formazione continua per il personale, compresi studenti e specializzandi, sulle tecniche di assistenza perinatale e pediatrica che Medici con l’Africa Cuamm e Direzione Ospedaliera promuovono nell’ambito del progetto “Sostegno all’assistenza pediatrica e nutrizionale, alla resilienza e alla governance del CHUPB”, finanziato dall’Unione Europea che ha preso avvio dal 1° luglio 2024. Nel quadro di questo intervento, il Cuamm fornisce assistenza tecnica e formazione nei settori amministrativo, gestionale e clinico, promuovendo al contempo il rafforzamento della governance del CHUPB. Questo impegno permette quindi di assicurare cure sanitarie e nutrizionali di qualità ai giovani pazienti.
“Questo corso è stato una grande opportunità, perché ha permesso di ampliare le capacità diagnostiche relative ai disturbi neurologici nei neonati e nei bambini che hanno ancora le fontanelle aperte. Ricordo il caso di un neonato con un’eruzione cutanea e convulsioni, che è stato curato e dimesso dall’ospedale; un mese dopo, questo neonato è tornato con le convulsioni, senza febbre ma con un elettroencefalogramma patologico”, racconta Ida Noki, pediatra Cuamm presso il CHUPB. “Lo abbiamo trattato con un antiepilettico e poi, grazie all’ecografia, abbiamo identificato un idrocefalo triventricolare e così lo abbiamo indirizzato alla neurochirurgia. Senza questo strumento diagnostico, la gestione di questo bambino sarebbe stata sicuramente diversa, probabilmente inadeguata. Ora, abbiamo una possibilità in più per ricercare precocemente le lesioni e abbiamo capito come monitorare meglio i casi”, ha sottolineato Ida con entusiasmo.
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