Medici con l'Africa Cuamm

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Un nuovo Pastore alla guida della Chiesa di Padova e del Cuamm

Don Dante Carraro richiama le parole con cui il Vescovo eletto Claudio Cipolla saluta la Diocesi di Padova

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    «Sorelle e fratelli carissimi, il Santo Padre Francesco, imprevedibilmente come sempre, ha scelto di inviarmi da voi come  Vescovo. Penso si sia attenuto alla sua sensibilità di scegliere gli ultimi. Vengo tra voi con la  consapevolezza di non essere all’altezza del Ministero episcopale e di una Diocesi bella e grande come quella di Padova. Spero che questo sentimento umano di preoccupazione, che immagino comprendiate, possa trasformarsi in umiltà cristiana, in invocazione di sostegno ed aiuto rivolto a Dio e a ciascuno di voi. […] Ascolteremo insieme il Vangelo e i poveri, ci aiuteremo reciprocamente, con generosità; serviremo insieme la gente che abita accanto a noi, spesso troppo affaticata; collaboreremo onestamente con le istituzioni sociali e civili e con tutti gli uomini e le donne che cercano il bene, l’amicizia, la giustizia e la pace. Insieme: cammineremo insieme!»

    Sono parole di grande umiltà e attenzione ai poveri quelle che il Vescovo eletto Claudio Cipolla rivolge alla nostra Diocesi per un primo saluto.

    I malati, i sofferenti, deboli e dimenticati, nell’ultimo miglio dell’Africa più vulnerabile, sono il nostro centro, da sempre. Da quando un Vescovo illuminato, mons. Girolamo Bortignon accolse l’idea di un giovane medico, il prof. Francesco Canova di istituire un Collegio per preparare medici che potessero far ritorno nei loro paesi e offrire cure ai più bisognosi. In oltre sessantanni, un flusso ininterrotto di vite, storie, persone, famiglie, oltre 1.500 tra medici, infermieri e personale amministrativo, si è alimentato da Padova sotto la  spinta di quell’ “Euntes curate infirmos” (Lc. 10, 3,9) scolpito sulla vetrata d’ingresso della prima sede del Cuamm. Curare gli infermi, prendersi cura di loro, per un compito professionale alto, da svolgere con spirito di servizio, l’espressione di quella carità divina che predilige i poveri, si china sui sofferenti, ha a cuore i malati, si preoccupa degli ultimi.

    Siamo grati al Vescovo Antonio che ha accompagnato per 25 anni con grande sensibilità questo cammino e certi che il Vescovo eletto Claudio saprà arricchirlo di rinnovata energia e motivazione con lo speciale riguardo per gli ultimi che ha contraddistinto sin qui il suo ministero di Parroco.

    Don Dante Carraro
    Direttore di Medici con l’Africa Cuamm