Nel 2024
È uno dei paesi più poveri dell’Africa subsahariana, dove la maggior parte della popolazione vive sotto la soglia di povertà.
L’aumento dei prezzi, l’inflazione e i cambiamenti climatici hanno ulteriormente aggravato la situazione, contribuendo a rendere il sistema sanitario nazionale tra i più fragili al mondo.
L’intervento del Cuamm mira a garantire l’assistenza sanitaria di base alle fasce di popolazione più vulnerabili, in particolare mamme, bambini e persone.
Nel 2024, è proseguito il supporto al Princess Christian Maternity Hospital (PCMH) di Freetown, il principale riferimento per la maternità del paese, con l’assistenza al parto, il sostegno alle attività dell’Unità di terapia intensiva (HDU – High Dependency Unit) e il contributo alla Scuola di specializzazione in Ostetricia e Ginecologia dell’Università della Sierra Leone. Sono continuati anche gli interventi infrastrutturali per potenziare il sistema delle emergenze presso il PCMH, culminati a ottobre con l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso e degli spazi dedicati ai pazienti ambulatoriali del centro, punto di riferimento nazionale per la maternità.
È continuato anche il supporto alle Unità di Terapia Intensiva (HDU) degli ospedali di Makeni, Bo e Pujehun, tramite corsi specifici per il personale infermieristico e incentivi per lo staff locale. Queste unità sono fondamentali per garantire assistenza intensiva alle pazienti critiche, migliorando così il livello complessivo delle cure.
A Pujehun, Cuamm sostiene l’Ospedale Materno-Infantile inviando medici e fornendo attrezzature e farmaci essenziali, spesso non disponibili tramite i canali governativi. Presso l’ospedale principale del distretto, il Main Hospital, prosegue l’intervento per la prevenzione e la cura delle malattie croniche, nell’ambito dell’iniziativa PEN-Plus dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sempre nel distretto di Pujehun, è stato implementato un progetto contro la malnutrizione che ha incluso formazione del personale sanitario, campagne di sensibilizzazione e promozione di buone pratiche nutrizionali; il progetto ha inoltre favorito la creazione di gruppi di donne per la gestione di attività di microcredito finalizzate allo sviluppo di piccole imprese agricole. È stato inoltre rafforzato il sistema dei trasporti d’emergenza nel distretto, supportando l’uso di moto e barche per il trasferimento dei pazienti dalle aree rurali e contribuendo ai costi operativi del sistema di ambulanze nazionale gestito dal Ministero della Salute.
Infine, nel 2024 è stato avviato un programma nazionale per la prevenzione della fistola ostetrica che prevede il coinvolgimento dello staff Cuamm nella formazione del personale sanitario e nella riabilitazione strutturale di nove strutture sanitarie di primo e secondo livello, distribuite sul territorio nazionale.
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