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Nel 2023

Gli effetti della crisi globale el e conseguenze della siccità hanno provocato gravi danni, flussi migratori interni e alti tassi di malnutrizione. Si è assistito ad un peggioramento del conflitto in Ahmara, mentre nella regione del Tigray è stata avviata la ricostruzione post-conflitto. Sono perdurati crisi economica e alto tasso di inflazione, fino al default del Paese a dicembre. Tuttavia è proseguito l’intervento nel Paese, in un’ ottica di rafforzamento del sistema sanitario e di risposta umanitaria. Sono proseguite le attività progettuali volte a migliorare i servizi per il diabete (DMT1) in 34 ospedali in tutto il territorio nazionale, in partnership con il Ministero della Salute etiope e l’Associazione Diabetici etiope. Nella South West Shoa Zone, all’Ospedale St. Luke di Wolisso, è stato garantito il personale clinico specialistico nazionale ed internazionale a supporto: della medicina interna, della pediatria e della direzione sanitaria. Ma il persistere della difficile situazione finanziaria, l’inflazione e le conseguenti restrizioni, e anche la sempre maggior funzionalità del nuovo ospedale governativo costruito in città, hanno ridotto gli accessi. Nella stessa zona è stato avviato un progetto di rafforzamento dei servizi di screening, diagnostica e trattamento della tubercolosi. Nella South Omo Zone è stato avviato un intervento umanitario nel distretto di Dassenech, per assistere la popolazione sfollata a seguito delle alluvioni causate dall’esondazione del fiume Omo. Nella regione di Gambella è stata data continuità all’intervento a favore dei rifugiati sud sudanesi nei campi di Nguenyyiel, Tierkidi, Kulle e Jewi, con l’obiettivo di garantire i servizi sanitari di base, migliorando infrastrutture ed equipaggiamenti e mettendo a disposizione personale clinico formato. Inoltre, si è avviato un intervento per rafforzare il sistema sanitario regionale, nello specifico 2 ospedali e7 centri di salute, ponendo l’attenzione al miglioramento dei servizi di prevenzione e trattamento della disabilità. In Somali Region è proseguito l’intervento sanitario nel Distretto di Harawa e sono state avviate delle cliniche mobili a supporto della popolazione locale e degli sfollati interni che migrano a causa della siccità, nella Liben Zone, nel sud della Regione. Nella regione Tigray appena uscita dal conflitto, è stato possibile garantire il sostegno a 6 strutture sanitarie, attraverso formazioni e farmaci, e al sistema di riferimento in ambulanza. Infine, nella North Shewa in Ahmara è proseguito il supporto a favore della popolazione sfollata rifugiata a Debre Berhan con cliniche mobili sanitarie e nutrizionali a presidio dei campi di sfollati.

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