Sud Sudan Un’ambulanza per l’ospedale di Yirol

Per garantire i trasporti d’urgenza in ambulanza c’è bisogno del tuo aiuto: insieme raggiungeremo gli obiettivi di questo progetto, ambiziosi e necessari.

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Contesto

La presenza di Medici con l’Africa Cuamm nel Paese è iniziata nel 2006 con la riapertura dell’ospedale di Yirol e la ricostruzione del sistema sanitario della contea di Yirol West, nello Stato dei Laghi. Oggi Yirol rappresenta l’unico ospedale per una popolazione di almeno 270.000 persone cui si aggiungono rifugiati e profughi provenienti da altre zone del Paese. Tutti i servizi ambulatoriali e curativi vengono offerti in maniera gratuita.

Anche il servizio ambulanza, attivo dal 2011, funziona gratuitamente per tutte le urgenze ed è impiegato soprattutto per le emergenze ostetriche per le quali la copertura del servizio viene garantita 24 ore su 24.

Alcuni numeri

108 ⋅ Posti letto disponibili nell’ospedale di Yirol

1.461 ⋅ Parti registrati a Yirol nel 2014

2.345 ⋅ Trasporti in ambulanza eseguiti nel 2014, di cui 1.683 per maternità

31.169 ⋅ Chilometri percorsi dalle ambulanze nel 2014

Obiettivi

Garantire la continuità del servizio di ambulanza.
Acquistare una nuova ambulanza.

Attività

Con l’aiuto dei donatori, Medici con l’Africa Cuamm potrà:

Acquistare un nuovo veicolo 4WDad ad uso ambulanza, del valore di 45.000 euro;
Assicurare i costi di gestione del mezzo di ambulanza (carburante e e manutenzione) e il compenso dell’addetto alla guida;
Garantire i trasporti di emergenza delle 2.500 urgenze previste (si calcola che un singolo trasporto costi in totale 15 euro).

Cosa puoi fare

Contattaci per effettuare una donazione cuamm@cuamm.org o sostieni online il nostro impegno

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Per approfondire

«Ichut è una giovane madre di Anuol, dopo un viaggio lungo e scomodo è riuscita a raggiungere il nostro ospedale, dove ha dato alla luce la sua prima bambina. A causa della prematurità, il peso della neonata era 1,06 kg, ma la bambina si è mostrata immediatamente attiva e disposta a lottare. Ichut è stata ricoverata nel reparto di maternità, la bambina è rimasta in osservazione senza sviluppare alcun segno di pericolo, a parte la perdita fisiologica di peso, durante le prime 48 ore.

Ichut si stava prendendo cura con attenzione e bene della piccola ma, a causa della distanza da casa e per la mancanza di qualsiasi sostegno da parte della famiglia, è stata presto costretta a lasciare l’ospedale con la sua bambina. Ha cercato di allattarla più volte, come le era stato spiegato dal personale di maternità, ma ciò non è stato sufficiente a evitare un’ulteriore perdita di peso.

Ichut istintivamente ha capito che qualcosa non andava ed è riuscita a contattare l’ospedale dove è stata trasportata con il servizio di ambulanza. Il peso della bambina era già sceso fino a 800 grammi. Fortunatamente, la piccola era ancora in discrete condizioni generali e senza segno d’infezione o altre complicazioni. Ichut è stata affidata al supporto nutrizionale dell’ospedale e al programma nutrizionale per le madri in allattamento sotto la stretta supervisione del pediatra e delle ostetriche della maternità. Il peso corporeo della piccola sta migliorando al ritmo di 30 grammi al giorno».

Arianna Bortolani – Direttore Clinico dell’Ospedale di Yirol, Medici con l’Africa Cuamm