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In ricordo di Santino Invernizzi

«Ogni uomo è grande in quanto tale, ogni essere umano ha diritto al massimo dell’assistenza, il dolore non viene attutito dalla povertà.»

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    Dopo lunga malattia, è mancato questa notte il dottor Santino Invernizzi all’età di 86 anni. È stato uno dei pionieri della vita del Cuamm in Africa, espressione di uno stile di presenza sul campo fatto di dedizione e di competenza, garbato e discreto insieme. Quale fosse la motivazione cristallina che lo sosteneva si coglie in un’intervista del 1971 in cui affermava: «Ogni uomo è grande in quanto tale, ogni essere umano ha diritto al massimo dell’assistenza, il dolore non viene attutito dalla povertà. Voi non immaginate che intima soddisfazione provassi ogni qualvolta un rifornimento insperato di medicinali mi metteva in grado di dare il massimo a un malato ai limiti della sopravvivenza, a uno di quelli che il mondo delle cifre chiama ‘improduttivi’».

    Nato a Novara il 12 maggio 1931 il dottor Invernizzi svolse il suo primo periodo di servizio con il Cuamm nel 1965 andando ad affiancare e poi sostituire il prof. Anacleto Dal Lago presso l’ospedale di Nkubu in Kenya e prestando successivamente la sua opera presso gli ospedali di North Kinangop e Wajir. Nel 1968 partecipò al Convegno di Nyeri dei medici Cuamm di Uganda e Kenya che avrebbe dato una nuova spinta all’azione dell’organismo in Africa, soprattutto in un’ottica di maggiore integrazione con i governi africani di recente indipendenza.  Nel 1980 fu il primo medico del Cuamm in Etiopia, inaugurando la presenza stabile dell’organismo nel paese. Partecipò anche all’intervento del Cuamm in Ruanda dopo il genocidio nel 1994 e, tra il 1999 e il 2000, in un contesto ancora caratterizzato dalla guerra civile, prestò servizio in Angola, nell’ospedale di Negage appena riaperto dal Cuamm.

    Tra il 1965 e il 2000 Santino Invernizzi ha dedicato 35 anni, praticamente tutta la propria vita professionale, al servizio delle popolazioni più povere del mondo, sentendosi sempre medico del Cuamm anche quando portava la sua opera in paesi extra africani come lo Yemen (dove incontrò madre Teresa di Calcutta) o la Papua Nuova Guinea.

    I funerali del dottor Santino Invernizzi si svolgeranno a Novara, venerdì 11 maggio 2018 alle ore 15.30, presso la Parrocchia di S. Agabio.

    Periodi di servizio con il CUAMM:

    1. Kenya (Nkubu): 13 agosto 1965 – 13 marzo 1966
    2. Kenya (North Kinangop): 15 marzo 1966 – 31 marzo 1968
    3. Kenya (Wagir – Mandera): 16 giugnio 1969 –  31 dicembre 1972
    4. Yemen (Hodeidah): 10 ottobre 1973 – 21 dicembre 1975
    5. Uganda (Gulu): 9 febbraio 1976 –  30 settembre 1976
    6. Kenya (Tabaka): 1 ottobre 1976 – 30 settembre 1979
    7. Etiopia (Gambo): 1 dicembre 1980 – 5 marzo 1984
    8. Kenya (Nyeri): 1 aprile 1984 – 31 marzo 1987
    9. Kenya (Wamba): 1 aprile 1987 – 30 giugno 1990
    10. Papua Nuova Guinea (Watuluma): 1 gennaio 1991 – 30 giugno 1993
    11. Sudan (Bahr el Ghazal): 24 giugno 1993 – 24 gennaio 1994
    12. Rwanda (Rilima): 1 settembre 1994 – 31 marzo 1995
    13. Burundi (Cibitoke – Mutoy): 11 settembre 1995 – 31 marzo 1999
    14. Angola (Negage): luglio 1999 – giugno 2000

     

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    Personale africano dell’ospedale di Wajir

     

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    Invernizzi e Madre Teresa – Yemen Hodheida – dicembre 1973

     

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    Un alpino all’equatore – Kenya aprile 1968

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