Annaelena Contin Un’eredità luminosa
Si è spenta sabato 7 dicembre, lasciando un grande vuoto attorno a chi l’ha conosciuta e le ha voluto bene. Medici con l’Africa Cuamm si stringe alla famiglia, con la preghiera, il silenzio e il ricordo del suo impegno in Mozambico.

È immensa la tristezza, profondo il dolore di questi giorni per la scomparsa di Annaelena Contin. Giovane pediatra di 34 anni si è spenta sabato 7 dicembre, lasciando il marito e un figlio piccolo. Un sorriso dolce, uno sguardo solare, Annaelena nel 2021 era partita per Beira, in Mozambico, come Jpo. La neonatologia e i piccoli neonati di Beira le erano rimasti nel cuore.
«Sono contenta di tornare in Africa – raccontava Annaelena poco prima di partire, dopo aver fatto un’esperienza breve in Sudan da studentessa di Medicina -. Penso ci siano molte conoscenze che possiamo condividere, ma anche molto che possiamo imparare, come medici. Ho sempre desiderato partire per l’Africa e lavorare nella cooperazione. Quando fai medicina pensi sempre alla possibilità di dedicarti agli altri, secondo me. Penso che questa sarà l’occasione per mettersi alla prova anche di fronte a situazioni difficili da fronteggiare».
Professionista competente, motivata, di grandissima sensibilità, capace di mettersi a disposizione, con flessibilità e una grande capacità di adattamento, al Cuamm ricordano Annaelena come una persona dolce e positiva, ma allo stesso tempo molto determinata e forte. Sensibilità e atteggiamenti che l’hanno accompagnata in Africa, da dove era tornata piena di entusiasmo e carica di motivazione per affrontare il suo impegno di pediatra, come anche nell’affrontare la malattia e il dolore che l’ha tolta così prematuramente ai suoi cari e amici.
E don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, aggiunge: «Pensando ad Annaelena due sono le riflessioni che mi sento nel cuore: primo, il desiderio, il bisogno di fare silenzio, di mettermi in ginocchio di fronte al mistero della vita, affascinante e terribile insieme. Silenzio e preghiera, innanzitutto. Il secondo è la grande responsabilità che sento dentro di me, dentro di noi, per portare avanti l’eredità che Anna Elena ci lascia. Era innamorata dell’Africa, delle mamme e dei bambini di Beira, in Mozambico, della neonatologia, innamorata del servizio e capace di mettersi a disposizione. E’ stata per tutti un grande esempio e ci lascia un’eredità luminosa e gioiosa».
Il funerale si terrà domani, 10 dicembre, alle ore 10.30 nella parrocchia di Sant’Angelo di Piove di Sacco.