LA SALUTE MENTALE É SALUTE
Due giorni di attività promosse da Cuamm per prendersi cura della salute mentale ed emotiva delle persone vulnerabili, inclusi bambini e adulti che hanno vissuto il trauma del conflitto, in Ucraina.

Medici con l’Africa Cuamm ha riunito 113 partecipanti a Chernivsti per il primo weekend di un programma di 5 mesi sulla salute mentale. Il weekend è stato dedicato a fornire a rifugiati, sfollati interni e rappresentanti delle comunità ospitanti una varietà di attività che vanno dall’arteterapia all’artigianato fino all’animazione, con la partecipazione di adulti e bambini supportati da un team di 10 professionisti: 1 psicologo per le sessioni per adulti, 1 psicologo per i bambini e 8 assistenti sociali.
La sessione di supporto psicologico rivolta agli adulti è stata condotta da un professionista specializzato che ha introdotto i partecipanti ai concetti di “stress”, “burnout” e “stabilità psicologica” per poi fornire loro tecniche utili per la gestione di queste situazioni. La parte teorica è stata bilanciata con esercizi pratici e discussioni di gruppo. Per definire e progettare una strategia di risposta, i partecipanti sono stati anche aiutati in un processo di identificazione delle cause di stress, così come nell’individuazione di possibili scenari che al contrario alleviano la sensazione di malessere.
In una stanza diversa, invece, è stato creato un ambiente sicuro per i bambini affinché potessero esprimere liberamente le loro emozioni. I professionisti li hanno coinvolti in diverse attività (disegno, quilling, modellazione con Play-Doh) permettendo ai bambini di passare liberamente da un’attività all’altra. Lo psicologo ha svolto un ruolo attivo nell’avvicinare i bambini. Sotto la sua supervisione, e con la collaborazione degli assistenti sociali, è stato possibile dare ai bambini il giusto supporto emotivo.
«Questi incontri danno davvero un forte supporto emotivo e una stabilità fondamentali, aiutando le persone ad elaborare traumi e incertezze della vita quotidiana. Tuttavia, le sfide sono immense. Molti bambini e adulti stanno affrontando un grave disagio psicologico e questo rende sicuramente più complesso il nostro lavoro, ma anche urgente e necessario. In uno di questi eventi, un anziano mi ha detto che nella sua vecchiaia è arrivato a credere nel potere della psicologia. Il continuo supporto dei nostri donatori è vitale per sostenere questi sforzi e portare speranza e guarigione a coloro che ne hanno più bisogno», ha detto Karina Gostyuk, psicologa Cuamm.
La salute mentale è anch’essa salute. Secondo le stime dell’Oms pubblicate su The Lancet, nelle aree colpite dal conflitto, una persona su cinque vive con una qualche forma di disturbo mentale, da lieve depressione o ansia alla psicosi. Peggio ancora, quasi 1 su 10 vive con un disturbo mentale moderato o grave. Queste persone hanno disperatamente bisogno di poter ottenere cure e trattamenti. I loro disturbi spesso compromettono i più semplici gesti quotidiani, quindi l’accesso alle cure non riguarda solo il miglioramento della salute mentale ma può essere una questione di sopravvivenza. Il 22% della popolazione ucraina colpita dal conflitto ha problemi di salute mentale (Oms), tra cui depressione e ansia. L’aumento del numero di persone che cercano assistenza per la salute mentale è direttamente collegato alla guerra, al prolungato sfollamento e al grave deterioramento delle condizioni di vita. I gruppi di popolazione più vulnerabili sembrano essere donne, bambini e adolescenti, questi ultimi mostrano maggiormente segni di trauma, paura, isolamento, perdita di speranza e depressione. Due terzi dei bambini hanno sperimentato lo sfollamento, mentre quelli che vivono nelle aree di conflitto hanno affrontato continue minacce, paure, separazioni familiari e lutti, mentre la fornitura di servizi di protezione dei minori è diminuita a causa delle interruzioni causate dal conflitto.
Medici con l’Africa Cuamm opera in Ucraina dal marzo 2022, fornendo risposte multisettoriali alle urgenti necessità delle popolazioni più vulnerabili colpite dal conflitto ucraino. Fin dall’inizio della crisi umanitaria in Ucraina, Cuamm ha adottato un approccio flessibile e multisettoriale per affrontare le esigenze multidimensionali delle vittime di guerra. In stretta collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni della società civile, Cuamm ha sviluppato una strategia di intervento volta a supportare e integrare il sistema socio-sanitario nei paesi colpiti dal conflitto, garantendo l’accesso ai servizi essenziali e salvavita per i gruppi più vulnerabili. L’attività di supporto mentale e psicosociale (Mhpss) fa parte del progetto R.I.S.E., finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con l’obiettivo di fornire supporto a sfollati interni, rifugiati e comunità ospitanti nelle zone colpite dal conflitto.
Attivo sin dall’inizio della crisi umanitaria nelle regioni di Ternopil e Chernivtsi nell’Ucraina occidentale, Cuamm ha raggiunto oltre 40.594 persone e supportato più di 29 strutture sanitarie con medicinali, materiali di consumo, attrezzature biomediche e materiali di supporto logistico, garantendo la continuità dei servizi salvavita e contribuendo a ridurre la morbilità e la mortalità tra le vittime di guerra nelle aree interessate.