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Incidente aereo in Sud Sudan Aggiornamento

Buone e stabili le condizioni di salute di Damiano Cantone, medico Cuamm sopravvissuto all’incidente aereo di Yirol di domenica 9 settembre. Nella mattina di lunedì 10 settembre è stata trasferito a Nairobi, in Kenya.

sud sudan entrata dell'ospedale di yirol
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    Nella mattinata di domenica 9 settembre, in Sud Sudan, l’aereo proveniente da Juba e diretto a Yirol è precipitato nel lago adiacente alla pista di atterraggio durante la fase di discesa. A bordo un nostro giovane medico di Catania, il dr. Damiano Cantone.

    L’aggiornamento sulle condizioni di salute da parte del direttore del Cuamm don Dante Carraro:

    Siamo sempre stati in collegamento con il nostro staff dell’ospedale di Yirol, che ha prestato a Damiano i primi soccorsi, e da subito abbiamo avuto conferma che era vivo e in buone condizioni generali. Ha subito dei traumi, inevitabili vista la violenza dell’impatto, ma non è mai stato in pericolo di vita. Insieme al sollievo per Damiano, per la sua famiglia e per la famiglia del Cuamm di cui fa parte, grande è stato il dolore per le 18 vittime, di cui quattro bambini. Sono nomi che nei nostri giornali non fanno notizia: sono persone, famiglie, vite spezzate di fronte alle quali restiamo in silenzio con una preghiera e un pensiero.


    Già nel pomeriggio di ieri Damiano è stato trasferito in capitale a Juba, con un elicottero della missione Unmiss, in collegamento con l’Unità di Crisi della Farnesina e l’ambasciata italiana ad Addis Abeba.


    Sempre accompagnato dalla nostra coordinatrice a Juba, questa mattina ha raggiunto Nairobi, dove sarà sottoposto a ulteriori approfondimenti diagnostici. Damiano continua a essere lucido, le sue condizioni generali si mantengono buone e stabili, pian piano sta assorbendo e rielaborando quanto successo.


    Damiano era diretto a Yirol, appassionato e motivato avrebbe di lì a poco raggiunto il nostro team per far quello per cui si era preparato e che aveva lungamente atteso e desiderato: dedicare energia e professionalità a chi è vulnerabile, in difficoltà, ultimo. Quegli stessi “ultimi” che lo hanno aiutato a uscire dall’aereo prestandogli i primi soccorsi.


     

    Accompagniamo Damiano e la sua famiglia con la preghiera e i nostri auguri, grati per il dono della vita che continuiamo a voler spendere ogni giorno in Africa e con l’Africa.