Trasparenza, accountability e buona gestione sono importanti tanto quanto la realizzazione dei progetti.
“Come medico, credo sia formativo vedere che una parte di mondo, la maggior parte in realtà, ha una epidemiologia differente. Vedere che in Africa a farla da padrona sono patologie infettive potenzialmente prevenibili che ancora oggi determinano una mortalità nella popolazione giovane e infantile è inaccettabile.” Alessandra Barbieri JPO in medicina interna a Wolisso in Etiopia.
Il nostro impegno in Africa è fatto di numeri, tanti quanti sono i progetti che sosteniamo e le persone che lavorano a fianco dei più poveri.
Dal 1950 più di mille sono le persone che hanno prestato servizio con Medici con l’Africa Cuamm e hanno dato il loro personale contributo, professionale e umano, in una qualche parte del mondo povero.
Aziende e fondazioni che sostengono l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm con il loro importante contributo
“L’obiettivo è quello di utilizzare al meglio le risorse. Le risorse sono sempre pochissime e i bisogni infiniti. E’ una sfida, a me piace, perchè poi vedo i risultati.” Francesca Gritti, coordinatrice amministrativa Etiopia
Essere “con” l’Africa indica uno stile, un metodo di lavoro, segna la differenza tra il “semplice” dare agli altri e il “condividere” con l’altro. E’ avere i medesimi intenti e unire le forze, è scambio e reciproco arricchimento.
“Collaboriamo con il personale ospedaliero e del territorio, perché le cure offerte siano continue e corrette. È una bella sfida quotidiana, alimentata dalla speranza di riuscire a dare dignità alla sofferenza, in un contesto povero di risorse, con una cultura completamente diversa dalla nostra”. Mariangela Galli, infermiera, Sud Sudan.
Anche per il 2009 il “dar conto” delle attività è una questione di responsabilità. Responsabilità è spendere bene quanto ci viene affidato.
Anche nel 2008 abbiamo lavorato e costruito dentro un sistema sanitario esistente, garantendo così sostenibilità e futuro nei paesi di intervento