Per Pasqua scegli di regalare un gadget solidale di Medici con l’Africa Cuamm. Fai un regalo doppio: il tuo pensiero farà piacere a tuoi clienti e collaboratori e, al contempo, aiuterai le mamme e i bambini nei territori più lontani e svantaggiati dell’Africa.
“Quante persone si sono date da fare e mi hanno aiutato a far nascere il mio piccolo? È per questo che quando mi hanno proposto di donare a un’altra mamma africana la possibilità di ricevere assistenza durante il parto, ho accettato. È un modo per “prendersi cura” dell’altro, anche da lontano”. Lisa, neomamma di Mestre (Ve)
Il sistema sanitario italiano che diventa ponte di sensibilizzazione per il sostegno della crescita della sanità in Africa.
Il 2015 letto attraverso entrate, uscite, finanziamenti istituzionali e investimenti nei progetti. Per ricevere maggiori informazioni sul bilancio puoi contattare Andrea Borgato – Direttore Amministrativo: a.borgato@cuamm.org
“I piccoli pazienti ricambiano i miei sforzi con sorprendenti capacità: con un po’ di aiuto durante i giorni critici, iniziano a succhiare il seno della mamma, segno che ce la faranno. Poi, come se nulla fosse, si affacciano alla vita e ai campi assolati di girasoli che li aspettano fuori dall’ospedale, nel loro villaggio”. Giorgia Soldà, medico, Tanzania
C’è una cura contro l’Ebola, sei tu: puoi aiutarci a fermare l’epidemia e a garantire salute alla popolazione, ora che il sistema sanitario è drammaticamente debole. Fallo subito!
Il 2014 letto attraverso entrate, uscite, finanziamenti istituzionali e investimenti nei progetti. Per ricevere maggiori informazioni sul bilancio puoi contattare Andrea Borgato – Direttore Amministrativo: a.borgato@cuamm.org
“Conoscere l’Uganda è stato come aprire una porta su un mondo che nemmeno immaginavo; ad Aber ho conosciuto una nuova dimensione che è entrata con tutta la sua energia nella mia vita! E d’ora in poi ho anche un nuovo nome: i Lango mi hanno chiamato Atim Sara, “Sara che viene da lontano“. Sara Vedovetto, specializzanda, Uganda, febbraio 2014
“L’amore che si prova per i nostri compagni di viaggio risiede nella loro capacità di continuare a sorridere, a ballare, a cantare anche quando quella strada non risparmia fatica, dolore e sofferenza, come nel Sud Sudan di oggi”. Chiara Scanagatta, responsabile progetti in Sud Sudan, giugno 2014
Un’occasione per le ostetriche italiane di conoscere più da vicino i progetti del Cuamm negli ospedali di Mikumi e Tosamaganga, diventando così promotrici del progetto Una vita per una vita.