“I piccoli pazienti ricambiano i miei sforzi con sorprendenti capacità: con un po’ di aiuto durante i giorni critici, iniziano a succhiare il seno della mamma, segno che ce la faranno. Poi, come se nulla fosse, si affacciano alla vita e ai campi assolati di girasoli che li aspettano fuori dall’ospedale, nel loro villaggio”. Giorgia Soldà, medico, Tanzania
