Emergenze ostetriche una formazione per FBOs
Emergenze ostetriche ma anche prevenzione e controllo delle infezioni, in una serie di incontri formativi svolti ad Abidjan e rivolti ad operatori sanitari provenienti da tutto il paese.

Quattro giorni di formazione sulle emergenze ostetriche e neonatali di base sono stati organizzati ad Abidjan, in Costa d’Avorio, per potenziare le competenze del personale sanitario impegnato nei centri di salute delle congregazioni religiose, parte del network URSSCI.
La formazione è stata organizzata da Cuamm in collaborazione con il Ministero della Salute, dell’Igiene Pubblica e della Copertura Sanitaria Universale, attraverso il Programma Nazionale per la Salute Materna e Infantile (Pnsme).
Ogni minuto nel mondo, più di una donna muore per cause legate alla gravidanza. Attualmente, il tasso di mortalità materna in Costa d’Avorio è di 385 decessi ogni 100.000 nascite. Come evidenziato durante la formazione, le cause più comuni includono emorragia post-partum (51%), ipertensione e complicazioni (13%), infezione post-partum (4%) e aborto (3%).
Essendo cause dirette, queste rappresentano i tre quarti dei decessi materni. Sebbene siano molto comuni nei paesi a basse risorse, possono essere prevenute attraverso cure tempestive ed efficaci.
Il corso di formazione è stato progettato infatti per fornire agli operatori sanitari dei centri di salute delle congregazioni religiose competenze di base ma essenziali per la gestione delle emergenze ostetriche e neonatali. Grazie alla guida di esperti sanitari nazionali e internazionali, diverse tematiche sono state affrontate durante la formazione, tra cui: fattori che contribuiscono alla mortalità materna e neonatale, strumenti cruciali per il monitoraggio del travaglio e del parto, complicanze neonatali e cure post-aborto.
In chiusura, inoltre, i partecipanti sono stati coinvolti in due sessioni pratiche, utili a familiarizzare con manovre come l’aspirazione manuale intrauterina e il tamponamento uterino con palloncino. La formazione è stata anche un’occasione per approfondire le tre tipologie di ritardo, spesso indicate come principali fattori che contribuiscono alla mortalità materna e neonatale:
1. Ritardo nella presa di decisione
2. Ritardo nell’accesso a una struttura sanitaria
3. Ritardo nel ricevere cure adeguate
Il corso di formazione su Basic Emergency Obstetric and Newborn Care (BEmONC) ha visto la partecipazione di 30 operatori e operatrici identificati in collaborazione con URSSCI.
Questa attività fa parte di un’iniziativa più ampia portata avanti da Cuamm per promuovere l’accesso a servizi di qualità per la salute materna, neonatale e infantile (Mnch) e per la nutrizione. L’obiettivo è sostenere le autorità nazionali e locali della Costa d’Avorio nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile 3.1 e 3.2 (riduzione della mortalità materna e neonatale) e 2.2 (riduzione del carico della malnutrizione).
Nell’ambito dello stesso progetto, a gennaio, un’altra formazione è stata organizzata ad Abidjan sul tema della prevenzione e controllo delle infezioni (Ipc). Si è trattato di un corso di formazione per formatori (Training of Trainers) della durata di 5 giorni, rivolto a membri chiave del personale, con l’obiettivo di implementare successivamente una formazione a cascata per tutto il personale qualificato e non qualificato operante in ciascuna struttura.
La formazione Ipc è stata preceduta da un sondaggio per valutare la metodologia esistente in ogni struttura. Il sondaggio è stato condotto utilizzando il Quadro di Valutazione dell’Oms per la Prevenzione e il Controllo delle Infezioni a livello di struttura sanitaria. Questo approccio ha permesso di adattare la formazione alle problematiche più critiche e di disporre di uno strumento di base per misurare i miglioramenti successivi.