Nel 2024
Il lavoro di Cuamm in Uganda resta costante e ben ancorato ai pilastri del suo intervento si mantiene l’impegno nella formazione di personale sanitario grazie alla prosecuzione del progetto in Lango e Karamoja, con l’obiettivo di migliorare la disponibilità, la distribuzione, le conoscenze e le competenze delle risorse umane per la salute, al fine di migliorare l’erogazione di servizi sanitari di qualità.
È inoltre continuato l’impegno per la salute materno infantile come ambito prioritario in tutte le regioni, con diversi progetti a sostegno degli ospedali e delle strutture periferiche e con i relativi riferimenti dalla comunità alle strutture sanitarie, sottolineando l’importanza dei parti assistiti.
In Karamoja sono continuati gli interventi per il controllo della tubercolosi e della malaria e di supporto all’Ospedale di Matany. In particolare, l’anno è stato segnato da un grande traguardo per la struttura: l’attivazione della terapia intensiva neonatale. È stato inoltre costruito un ostello per ospitare i medici in formazione. Si sono rafforzati gli interventi integrati di salute riproduttiva e di approccio comunitario grazie al sistema integrato di gestione dei pazienti.
Continuo il sostegno alla banca del sangue in Moroto.
È proseguito il progetto con interventi integrati in ambito igienico-sanitario e zootecnico-veterinario per contrastare le malattie a potenziale epidemico con un approccio One Health, inserito nella programmazione nazionale. A questo è legata un’importante componente di controllo e prevenzione delle infezioni che ha visto impegnati, oltre al team Cuamm, anche le autorità locali e la direzione degli Ospedali di Matany e Moroto. Nel distretto di Oyam, è continuato il supporto all’Ospedale di Aber e alla rete sanitaria dell’area nell’ambito del programma “Prima le mamme e i bambini”. La componente di salute degli adolescenti con servizi e attività a livello sanitario, scolastico e comunitario è proseguita, allargandosi per servizi offerti e giovani donne raggiunte.
Si è concluso l’intervento nei distretti di Kole e Oyam volto alla riduzione della malaria con attenzione particolare a mamme, donne in gravidanza e bambini sotto i 5 anni, grazie ad attività in ospedale, presso le scuole, nelle comunità e nei centri di salute dei due distretti.
Intensa l’attività del programma di ricerca operativa in Karamoja per quanto riguarda nutrizione, tubercolosi, trasfusioni di sangue e salute neonatale; si è conclusa in Oyam e Kole quella relativa a malaria in gravidanza.
Nella regione del West Nile è proseguito il progetto di emergenza rivolto ai rifugiati nel campo di Imvepi e comunità ospitanti limitrofe: iniziativa inclusiva per rafforzare i servizi sanitari e le pratiche igieniche nelle comunità rifugiate e ospitanti.
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