Medici con l'Africa Cuamm

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Il nostro impegno in Uganda

Nel 2022

Durante il 2022 l’attività di Medici con l’Africa Cuamm ha continuato a mitigare l’epidemia del Covid-19 con un sostegno finalizzato a mantenere accessibili e di qualità tutti i servizi ordinari, soprattutto, ma non solo, quelli materno-infantili; e a sostenere la campagna di vaccinazione in termini di logistica, trasporto, fornitura del carburante, catena del freddo, sostegno al personale, registrazione e raccolta dati, campagne di sensibilizzazione delle comunità. È continuato nell’anno e si è concluso il programma di mentorship, finalizzato allo sviluppo delle competenze degli operatori sanitari nell’ambito materno e neonatale (emergenze ostetriche e neonatali, triage, early child development, salute adolescenti, infection prevention and control). Data l’importanza, si continua a sostenere la formazione di personale sanitario anche grazie a un nuovo progetto in Lango e Karamoja. Medici con l’Africa Cuamm è sempre impegnato nella salute materno-infantile come ambito prioritario e per questo è stato premiato in occasione della Seconda Conferenza Nazionale sulla maternità sicura con il premio per il miglior partner attuatore di supporto per le attività di maternità sicura nella fornitura di servizi in Uganda. In Karamoja sono continuati gli interventi relativi al controllo della tubercolosi e della malaria e in supporto all’Ospedale di Matany. Si sono rafforzati gli interventi integrati di salute riproduttiva e di approccio comunitario grazie al sistema integrato comunitario. Di particolare importanza il sostegno all’apertura della banca del sangue in Moroto. Nel distretto di Oyam, è continuato il supporto all’Ospedale di Aber e alla rete sanitaria dell’area nell’ambito del programma “Prima le mamme e i bambini”. La componente di salute degli adolescenti con servizi e attività a livello sanitario, scolastico e comunitario è continuata arricchendosi in termini di servizi offerti e giovani donne raggiunte. Nell’anno è iniziato un intervento nei distretti di Kole e Oyam volto alla riduzione della malaria con attenzione particolare a mamme, donne in gravidanza e bambini sotto i 5 anni grazie ad attività in Ospedale, presso le scuole, nelle comunità e nei centri di salute dei due distretti. È inoltre iniziato un progetto pilota di digitalizzazione presso l’Ospedale di Aber che vedrà lo svilupparsi di una gestione del paziente più efficace ed efficiente. Intensa l’attività del programma Jpo e delle ricerche sia in Karamoja per quanto riguarda la nutrizione e la tubercolosi che in Oyam e Kole soprattutto per la malaria in gravidanza. Nella regione del West Nile è proseguito nella sua terza ed ultima annualità il progetto finalizzato all’erogazione di servizi chirurgici oculari con le cliniche mobili (surgical camp) a favore della popolazione locale, rifugiati sud sudanesi e stanziali.

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