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Il Mozambico si tinge di arancione:16 giorni di attivismo

Al via dal 25 novembre la campagna mondiale conosciuta come 16 Days of Activism, una maratona di 16 giorni promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta da cittadini e organizzazioni in tutto il mondo.

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    Al via dal 25 novembre la campagna mondiale conosciuta come 16 Days of Activism, una maratona di 16 giorni promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta da cittadini e organizzazioni in tutto il mondo, per promuovere l’uguaglianza, i diritti umani e la non discriminazione a cui il Cuamm ha deciso di aderire insieme a partner internazionali e non solo. Un filo arancione quello che percorrerà il Mozambico legando le attività in programma da Cabo Delgado a Tete fino a Sofala, arancione come il colore simbolo della campagna che proprio quest’anno volge alla sua 30esima edizione.

    La campagna si svolge ogni anno dal 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne al 10 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti umani. Nel mezzo, altre date importanti come il 1 dicembre, Giornata Internazionale per la lotta all’AIDS e il 3 dicembre, Giornata Internazionale per le persone con disabilità.

    Nella provincia di Cabo Delgado, nella città di Pemba, è iniziata proprio il 25 novembre con una cerimonia di apertura che ha coinvolto autorità locali, istituzioni, agenzie delle nazioni uniti e ong. Un’occasione di incontro e confronto nella quale Medici con l’Africa Cuamm presenterà un contributo video, testimonianza del progetto su salute mentale e supporto psicosociale per porre l’accento, ora più che mai, sulla violenza di genere.Nei giorni a seguire, numerose le attività di formazione e sensibilizzazione comunitaria previste in tutta la provincia con un focus particolare proprio sulla violenza di genere.

    «Celebriamo i 16 giorni di attivismo per onorare la resilienza di tutte le donne e ragazze del mondo. Le vittime di violenza di genere mostrano infinito coraggio nel riappropriarsi della propria dignità. Abbiamo bisogno di questa campagna per tutte le generazioni di giovani donne, perché possano vivere in un mondo libero dalla violenza, un mondo in cui poter realizzare ogni loro desiderio», spiega Andrea Barriga, capo progetto Cuamm a Pemba.

    Nella provincia di Tete, la campagna continuerà nelle giornate dell’1 e del 3 dicembre durante le quali Medici con l’Africa Cuamm supporterà autorità e organizzazioni comunitarie nell’allestimento degli eventi previsti, fornendo gazebi, magliette e programmando attività di sensibilizzazione sulle tematiche di genere e sulla salute riproduttiva, rivolte specialmente a giovani e adolescenti. Nella provincia di Sofala, invece, l’impegno riguarda in particolar modo l’Hiv. Il governo del Mozambico ha infatti già inaugurato il “dicembre rosso”, un mese dedicato alla sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. La cerimonia ufficiale è prevista proprio nella Giornata Internazionale per la lotta all’AIDS, il 1° dicembre, nelle città di Beira e Nhamatanda con la partecipazione rispettivamente del Governatore della Provincia e della Segretaria di Stato. Medici con l’Africa Cuamm partecipaerà ad entrambe con infopoint per la distribuzione di materiale informativo in linea con il tema scelto quest’anno dalle autorità governative: “Basta disuguaglianze, basta AIDS, basta pandemie”. Giorgia Gelfi, rappresentante paese del Cuamm in Mozambico, sottolinea: “È una campagna che, a distanza di 30 anni dalla sua prima edizione, ci ricorda che c’è ancora tanta strada da fare perché questi diritti sociali non siano solo riconosciuti, ma diventino reali e tutti possano goderne”.