Il Cuamm incontra il Presidente Touadéra
Il nostro “camminare con” si è vestito di un incontro speciale, ieri in Centrafrica. Insieme all’ambasciatore Filippo Scamacca del Murgo, il Direttore don Dante Carraro e la rappresentante paese Marina Panarese sono stati ricevuti a La Renaissance, il palazzo presidenziale.

Una missione in Repubblica Centrafricana per seguire da vicino il lavoro costante, quotidiano e dedicato dei team sul campo. Era questo l’obiettivo della visita del direttore don Dante Carraro a Bangui dove continuano gli sforzi a sostegno al Complesso pediatrico, unico del paese, e al progetto di costruzione della scuola di ostetriche a Bossangoa.
Una missione che è diventata anche l’occasione per un incontro speciale: quello con il presidente della Repubblica Centrafricana Faustin-Archange Touadéra. Insieme all’ambasciatore Filippo Scamacca del Murgo, don Dante Carraro e la rappresentante paese Marina Panarese ieri sono stati ricevuti per la prima volta a La Renaissance, il palazzo presidenziale. Una visita istituzionale per rafforzare gli sforzi di cooperazione nel paese e per sottolineare e apprezzare l’impegno del Cuamm nell’ambito della salute materno-infantile e della formazione.
Tra i temi discussi, infatti, il forte coinvolgimento della Cooperazione italiana nello sviluppo del paese; la collaborazione tra il Cuamm e il Ministero della Salute e i risultati che questa sinergia sta dando.
«Il sostegno della Cooperazione italiana in campo sanitario è centrale e il lavoro di organizzazioni come il Cuamm lo dimostra – ha detto l’ambasciatore Filippo Scamacca dal Murgo –. I risultati sono già visibili in termini di miglioramento delle infrastrutture sanitarie, di riduzione del tasso di mortalità infantile, di cure gratuite e di qualità ai bambini e alle loro famiglie».
Non è mancata poi la menzione alla nuova grande sfida lanciata dal ministro della Salutem Pierre Somsè e accolta lo scorso anno dal Cuamm: la costruzione di una scuola per ostetriche a Bossangoa, la prima del paese ad offrire opportunità di formazione fuori dalla capitale.
«La scuola è il frutto di una lunga collaborazione con il Ministero della Salute e testimonia il nostro modo di lavorare “con” l’Africa. Siamo infatti partiti dal sostegno al Complesso pediatrico di Bangui per poi arrivare al più piccolo ospedale di Bossangoa e oggi, grazie ai risultati raccolti, siamo pronti per questa nuova sfida, fortemente voluta dal ministro Pierre Somsè che ha partecipato al nostro Annual meeting, lo scorso anno a Torino» ha detto don Dante Carraro.
Attraverso il progetto di costruzione della scuola per ostetriche, l’impegno del Cuamm nel paese fa un passo avanti e rende la formazione strumento per accelerare lo sviluppo, favorire il miglioramento degli indicatori sanitari e offrire opportunità di crescita ai tanti giovani che possono e desiderano essere parte di questo cambiamento.
«Siamo riconoscenti all’Italia e al Cuamm per il sostengo al nostro paese. Investire nella formazione è una priorità per lo sviluppo del Centrafrica e questa scuola siamo certi sarà un fondamentale punto di inizio» ha detto il presidente Faustin-Archange Touadéra, concorde nel rinnovare gli sforzi di cooperazione tra i paesi.