Disperazione per un bimbo morto ma in tutto il mondo
Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, interviene sulla tragica vicenda del neonato morto domenica 8 settembre per le complicazioni del parto effettuato all’ospedale di Piove di Sacco (PD). “Prima pagina dei giornali: un neonato, figlio di una coppia di giovani sposi del Piovese, non ce l’ha fatta, è morto! Numeri, dati,
Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, interviene sulla tragica vicenda del neonato morto domenica 8 settembre per le complicazioni del parto effettuato all’ospedale di Piove di Sacco (PD).
“Prima pagina dei giornali: un neonato, figlio di una coppia di giovani sposi del Piovese, non ce l’ha fatta, è morto! Numeri, dati, interviste e commenti, sconcerto e denunce! Nel Veneto dell’eccellenza sanitaria i neonati possono ancora morire, nonostante i 42 punti nascita della Regione e i tanti ginecologi, ostetriche, pediatri e neonatologi, ben preparati, in servizio. Nonostante tutto questo, è successo.
Senti dentro un peso che toglie il respiro, pensi a quella creatura che non ha strillato la sua nuova vita e a quella mamma e papà che in poche ore hanno sentito la gioia infinita e attesa trasformata in disperazione e rabbia. Giusto lo scandalo e giusta la determinazione a migliorare dove deve essere fatto. La vita, specie quella più fragile e incerta, va difesa e salvaguardata, sempre e ovunque!
È l’esperienza quotidiana di chi, come noi, vive, lavora e combatte ogni giorno in Africa dove questi eventi sono quasi la norma. Il sentimento di ingiustizia ti penetra dentro e cerchi, nel tuo quotidiano, di vivere con dedizione vicino alle mamme e ai loro bambini. Sono appena rientrato dal Sud Sudan, un paese che sta lottando per mantenere un’indipendenza ancora molto fragile. Non ci sono strutture sanitarie adeguate e mancano figure professionali preparate: c’è una ostetrica ogni 20.000 mamme che devono partorire. Sono stato all’ospedale di Yirol dove lo scorso anno più di 1.300 mamme hanno potuto ricevere un’assistenza accessibile e dignitosa (qualche anno prima lì c’era solo sterco e distruzione). E poi all’ospedale di Luidove, assieme alla cura dei pazienti, stiamo aprendo una scuola di formazione per ostetriche locali.
Davvero la battaglia per la vita vale la pena, ovunque! È un dovere capace di dare dignità e futuro non solo alle tante mamme e bambini del mondo, ma anche a noi stessi!“
Don Dante Carraro
Direttore di Medici con l’Africa Cuamm