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Scuola di Ostetricia a Lui in Sud Sudan

Inaugurata ufficialmente a settembre 2014 e riabilitata da Medici con l’Africa Cuamm, la scuola di Ostetricia di Lui garantisce a 20 studenti un percorso formativo di qualità 

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    La Scuola per Ostetriche di Lui – Origini

    Medici con l’Africa CUAMM sostiene l’Ospedale di Lui dal 2009, in partnership sia con la Diocesi locale, proprietaria dell’Ospedale, sia con il Ministero della Sanità, che riconosce la rilevanza della struttura, quale unico centro di riferimento per una popolazione di circa 174.000 persone, e la considera quindi a tutti gli effetti parte del sistema sanitario statale. Nel 2013 ha avviato la ristrutturazione dell’annesso istituto di formazione, attivandone, nel giugno del 2014, il diploma triennale per ostetriche, conclusosi nel luglio del 2017.

    Inaugurata ufficialmente a settembre 2014 e riabilitata da Medici con l’Africa Cuamm, la scuola di Ostetricia di Lui garantisce a 20 studenti un percorso formativo di qualità e la possibilità di fare pratica clinica negli ambulatori e nei reparti ospedalieri.

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    I primi 20 studenti si sono diplomati nel 2017, la cerimonia di consegna dei diplomi si è tenuta a Juba, capitale del Sud Sudan.

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    Il video della consegna dei diplomi in Ostetricia a Juba.

     

    Il progetto per il futuro

    A qualche mese dalla fine delle lezioni, diversi tra i neo diplomati hanno già trovato lavoro, la metà presso ospedali supportati dal CUAMM, quali quello di Lui e di Rumbek.

    Nessuno dei 20 studenti selezionati dal Ministero centrale ha abbandonato lo studio e  nessuno è rimasto senza lavoro al compimento del percorso formativo. Gli studenti sono riusciti a lavorare insieme seppur provenienti da aree e gruppi etnici diversi:questi i maggiori successi di questo programma.

    I buoni risultati ottenuti sono stati riconosciuti dal Ministero, che ha chiesto al CUAMM di continuare a supportare la scuola per poter avviare non solo un secondo triennio formativo per ostetriche ma anche i corsi per infermieri e clinical officer.

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    Per poter riprendere le attività didattiche, è necessario intervenire sulle infrastrutture. Queste infatti hanno risentito sia delle particolari condizioni atmosferiche (come le forti piogge stagionali) sia dell’essere state destinate ad accogliere gli sfollati e il personale degli uffici governativi. I servizi igienici vanno rinnovati e i sistemi idrico ed elettrico riparati e potenziati. Gli edifici necessitano di manutenzione di minore entità, quale tinteggiatura e piccole riparazioni ai tetti e agli infissi. Gli interventi alle infrastrutture verranno avviati, in modo che la Scuola e l’Ospedale siano pronti, quando richiesto, ad accogliere le nuove classi. Per poter ottenere l’abilitazione a riprendere le attività, infatti, la scuola deve superare la supervisione ministeriale, finalizzata a rilevare l’adeguatezza delle infrastrutture e degli equipaggiamenti

    Il CUAMM proporrà al Ministero, come obiettivo minimo, l’avviare e il portare a compimento la formazione in ostetricia di altri 20 studenti. Dovrà quindi dimostrare di avere fondi per tre anni, ovvero per l’intera durata del corso, in modo da non rischiare, come successo ad altre organizzazioni in passato, di dover interrompere il percorso di studi a metà.

    Per questo serve l’aiuto di tutti, per continuare questo cammino lungo e difficile. A spingerci in avanti sono anche i ‘sogni’ e le aspettative di tanti giovani africani che sono impegnati per primi a costruire il proprio futuro e mettersi al servizio del proprio paese. Ne abbiamo avuto conferma nelle immagini e nelle parole delle 20 ostetriche e ostetrici che si sono diplomate a Juba lo scorso giugno.

    Anche noi ci crediamo e ci vogliamo impegnare CON loro, a fare di più e meglio.

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