Cuamm Trentino

la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere

Dal Trentino a Chiulo Un Legame Consolidato

Il racconto di Carmelo Fanelli, Presidente del gruppo CUAMM Trentino

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“Ancora una volta a Chiulo nel Cunene in Angola. Il Cuamm vi è presente da 25 anni e nel tempo è maturato un rapporto ormai consolidato anche tra il gruppo Cuamm Trentino ed il Cunene. In molti abbiamo trascorso del tempo a Chiulo tornandoci anche più volte: Fabio, Cornelia, Alberta, Rossella, Laura, Carmelo e molti sono stati i progetti realizzati o sostenuti nel Cunene alcuni finanziati da enti pubblici (PAT e Regione), la maggior parte con il contributo di aziende, soci e sostenitori dell’associazione. Si è lasciato un segno, prova ne è che il personale sanitario ricorda i nomi e chiede di tutti a coloro che ritornano a Chiulo.

È un posto familiare: è un “ultimo miglio” luogo privilegiato dell’approccio di Medici con l’Africa Cuamm, è il posto più lontano, quello dove non arriva nessuno. Qui la vita contende alle avversità il suo diritto ad esistere in una lotta a volte impari . Zona arida, gente povera che vive di ciò che dà la terra quando può, se c’è l’acqua, se piove. Quest’anno ha piovuto, prova ne sono le simpaca (grosse pozzanghere a volte piccoli laghetti formati dall’acqua piovana) dove donne e bambini attingono acqua. Qui il Cuamm ha deciso di rimanere, di essere “con” l’Africa testimoniando con le sue attività l’urgenza di una situazione difficile

Laura ed io siamo appena tornati. Ancora troppo carichi di emozioni, dei colori intensi dell’Africa, pieni degli incontri con la gente, degli sguardi intensi di bambini, donne ed anziani, degli scambi di idee e racconti con i volontari Cuamm mediamente sempre numerosi qui a Chiulo. Al mattino il quinto (cortile) si anima, ci si dirige ai posti di lavoro mentre nel pomeriggio il team vi si ritrova per raccontarsi della giornata o di sé stessi oppure per fare festa. Si è in tanti… è facile!

L’ultima volta qui è stato nel 2023. Sono stato inviato dal Cuamm in funzione di tutor/consulente per introdurre nella pediatria e presentare una volontaria che garantirà un lungo periodo di servizio: Caterina Tamburini conosceva a Tosamaganga (Tanzania) nel corso di una visita di conoscenza del gruppo trentino quando era ancora specializzanda ed ora incontrata a Chiulo. Pensare che era passata in Trentino per chiedere informazioni su Chiulo quando ancora non era minimamente in agenda il nostro viaggio. Incredibile! Emozionante!

Sono incuriosito…grandi novità in ospedale!! Intanto una estesa opera di riverniciatura nell’inconfondibile colore rosso mattone e bianco. Innegabilmente bello. Sala operatoria e sala parto rinnovate e più funzionali ineccepibilmente presidiate dalla disponibilità ad oltranza di Paola, ginecologa (da quattro anni e mezzo a Chiulo) e Federica (specializzanda in ginecologia ed ostetricia). Ristrutturazione in corso del reparto di pediatria dove è prevista una camera in cui le mamme di neonati prematuri o basso peso alla nascita potranno fare la “Kangaroo care ” una pratica semplice ed efficace che protegge il neonato dall’ipotermia, dall’ipoglicemia e dalle apnee ponendo il neonato sul proprio seno in un contatto “pelle a pelle”. Il personale infermieristico della pediatria mantiene la sua sicurezza seppur ridotta nel numero e gravato da turni impegnativi, sensibile alla novità operativa mentre alcune procedure o abitudini dubbie restano così tenaci da non poter essere scalfite e… ci convivi. Confortanti le notizie dal punto di vista energetico in quanto il sistema fotovoltaico a cui il nostro gruppo ha contribuito con fondi PAT e fondi propri sostiene per metà il bisogno energetico dell’ospedale ma è stato integrato da ulteriori pannelli solari localizzati presso i servizi essenziali. Un generatore comprato dal Cuamm Trentino grazie ad un lascito testamentario è in riparazione e presto tornerà operativo. L’acqua non manca ma deve essere fornita con un’autobotte. Persino la radiologia, dopo tanti anni, è tornata a fare capolino con la disponibilità di un apparecchio radiologico digitale che aspetta di essere utilizzato vuol da operatori adeguatamente formati: questo dire meno trasferimenti agli ospedali di Xangongo ed Ondijva, risparmio di carburante, maggior disponibilità in sede di mezzi per urgenze, minor logorio dei mezzi … progetto in cantiere.

La “casa di speranza” ormai è un piccolo villaggio, pulsante di attività tra preparazione di articoli di artigianato, preparazione di cibo ed altre attività domestiche; accoglie 80 gravide, non di più, sicché alcune decine di donne sistemate in tende fuori del recinto aspettano che chi ha partorito torni a casa per prendere il loro posto. Per questo è in corso un ampliamento del numero dei posti per accogliere più gravide. Da diversi anni il Cuamm Trentino sostiene la “casa de espera”.

Un evento particolarmente emozionante ed intenso che ha segnato la nostra permanenza a Chiulo è stato l’incontro con Rossella Corrà, volontaria della Val di Non impegnata da oltre due anni nella Provincia del Namibe, adiacente al Cunene in un progetto di sanità pubblica che interessa le popolazioni semi-nomadi della Provincia. … se Chiulo è considerato “ultimo miglio”, il luogo dove lavora Rossella è “oltre”, è un posto estremo, desertico, magari affascinante ma severo e difficile per chi ci vive.”