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Emergenza Ciclone in Mozambico

Nell’area di Beira, in Mozambico, sono quasi 800.000 le persone colpite dal ciclone Idai che si è abbattuto sulla città il 14 marzo scorso.

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    Nell’area di Beira, in Mozambico, sono quasi 800.000 le persone colpite dal ciclone Idai che si è abbattuto sulla città il 14 marzo scorso. Sono in cerca di rifugio, bisognose di acqua, cibo e assistenza sanitaria, mentre si manifestano i primi segni di epidemie di diarrea. Secondo le stime delle Nazioni Unite 74.600 sono donne sono incinte che dovranno partorire da qui ai prossimi mesi, con l’ospedale centrale e la rete delle strutture sanitarie completamente fuori uso.

    «La situazione rimane tragica, l’emergenza è ancora nella sua fase più acuta, nonostante sia passato qualche giorno – spiega Giovanna De Meneghi, rappresentante paese in Mozambico di Medici con l’Africa Cuamm –. È stata appena dichiarata oggi, 20 marzo, l’emergenza nazionale e tre giorni di lutto in tutto il Paese. Continua a piovere e c’è il codice rosso di emergenza per le piene, che potrebbero innalzare ulteriormente i livelli di acqua nei distretti limitrofi a Beira, già allagata per la sua localizzazione sotto il livello del mare».

    «Il distretto di Buzi è il più colpito – continua De Meneghi – lì l’acqua raggiunge i sette metri, ci sono ancora persone sui tetti delle case e sugli alberi e la zona deve essere evacuata completamente al più presto. In tutto nei distretti periferici, 400.000 persone sono ancora completamente inaccessibili. Nella città di Beira il costo del cibo è diventato carissimo ed è difficile avere acqua potabile, sono esplosi una serie di assalti alle case anche violenti».

    Ora bisogna contribuire a gestire l’emergenza, in coordinamento con le autorità locali e gli altri partner coinvolti. «Con il pronto soccorso principale fuori uso e molte strutture devastare – conclude De Meneghi -, servono urgentemente kit per il primo soccorso negli ospedali da campo per garantire operazioni di emergenza e medicazioni per i traumi. Servono anche cibo, abiti, acqua potabile, materiale per la costruzione dei rifugi di emergenza».

     

     

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    È anche possibile sostenere l’intervento di Medici con l’Africa Cuamm con una donazione su c/c postale 17101353 o con bonifico bancario Banca Etica (iban IT32C0501812101000011078904).