Cuamm Trentino

la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere

Da soli non ci si salva Un racconto del Comitato Gruppi

La dott.ssa Nadia Quaglia, volontaria CUAMM Trentino a Beira in Mozambico, ci parla del Comitato Gruppi di Pisa.

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Da soli non ci si salva

Pisa, 18 e 19 maggio. Due giornate che ci hanno regalato l’incontro tra collaboratori CUAMM di tutta Italia oltre ad un bel sole e ad un paesaggio dai colori vivi. Ospiti del gruppo di Pisa, abbiamo infatti partecipato al Comitato dei gruppi CUAMM.

Era la prima volta che prendevo parte a questo evento, ma mi sento già di dire che ha importanza nel portare avanti la missione.

È stata occasione per conoscersi, per incontrare nuovamente degli amici, per ascoltare esperienze sul campo, in Africa, e sul nostro territorio. Ciascun gruppo ha avuto modo di esporre un’attività o una novità che ha avuto particolare successo o che può ben promettere per il futuro. Tra queste cito ad esempio il gruppo di Bergamo, con la vendita del riso; il gruppo di Modena-Reggio, con la creazione di un libro di ricette “A tavola con Pia”, frutto dell’esperienza condivisa di una collaboratrice CUAMM che di ravioli e tortellini ne ha impastati veramente tanti. Il gruppo Trentino ha invece condiviso il recente esperimento proposto da Sofia, giovane in Servizio Civile con il gruppo, di creazione di un QR code, da poter associare ai siti di Medici con l’Africa CUAMM Trentino, in modo da renderne ancora più facile e rapido l’accesso. Il confronto è importante, dà ossigeno a nuove idee, ravviva l’entusiasmo.

La presenza di don Dante è stata importante per rifocalizzare l’obiettivo, essere con gli Ultimi, nell’ultimo miglio. A questo volgono le attività che facciamo. Ciò che presentiamo, ricorda don Dante, siano esse fotografie, ma anche colombe o panettoni, libri, serate musicali, deve “parlare” dell’Africa. Deve far arrivare quelle storie di singoli, di quella mamma che ha potuto attendere il momento del parto vicino all’ospedale grazie alle case de espera e dare alla luce il proprio piccolino in sicurezza, di quell’uomo che con impegno e grazie al sostegno di CUAMM ha studiato ed è riuscito a conseguire la laurea in Ostetricia, tornando poi a prestare servizio nella propria terra… tante sono le storie, tante gocce di speranza, tenace reazione alle forze che schiacciano i più deboli su questa terra. Gocce, piccole a volte, ma senza le quali il mare sarebbe più povero.

Buon proseguimento allora a tutti i volontari CUAMM, con rinnovato entusiasmo, ciascuno con il proprio contributo.

Nadia