Mi chiamo Beatrice, Bea per tutti quelli che in Africa pronunciano il mio nome ed è dall’Africa che sono appena tornata.

Ho vissuto in Madagascar per 4 anni ed ora, da pochi giorni, sono rientrata dal Sud Sudan, dove ho lavorato per 8 mesi come infermiera nell’Ospedale di Cueibet. L’inserimento nella comunità sud sudanese non è stato assolutamente semplice, qui, come nelle mie precedenti esperienze ‘’africane’’, la diffidenza nei confronti del bianco è sempre molto forte ,ma presto si tramuta in curiosità, quindi in voglia di capire, poi nella quasi completa fiducia e accettazione e dopo un paio di mesi ti senti e ti fanno sentire parte della comunità.

Le giornate passano molto velocemente scandite tra gli impegni in ospedale e le visite all’ambulatorio, quest’ultimo punto di riferimento per le famiglie dei bimbi malnutriti provenienti dai villaggi circostanti. Ci sono stati anche dei momenti un po’ difficili, il territorio è ostile ed è pericoloso muoversi da soli oltre il confine del compound e dell’ospedale, ma si sa le difficoltà si superano con la determinazione e la voglia di continuare a credere in ciò che si fa e, alla fine, le soddisfazioni arrivano e la fatica è ripagata dal sorriso dei bimbi, dall’abbraccio di una mamma o dalla stretta di mano di un papà riconoscente.

Vivo in Africa da 5 anni, ed è in Africa che voglio continuare a vivere, per ora, non so per quanto, sicuramente finchè sentirò dentro di me questa forza e quest’amore che mi tengono legati a quella terra e alla Sua gente, finchè nonostante la luce di una candela, l’acqua che scarseggia, i pasti fatti di riso e fagioli, i piedi impolverati….sentendo il profumo della legna che brucia, il vociare di bimbetti felici e osservando un immenso cielo di stelle io mi sentirò a casa.