Il 7 marzo Paolo Rumiz presenta a Novara “Il bene ostinato”
Dopo le date a Torino e Biella, Paolo Rumiz torna in Piemonte per presentare il suo libro “Il bene ostinato”. Il 7 marzo lo scrittore sarà a Novara. Dopo le date a Torino e Biella, Paolo Rumiz torna in Piemonte per presentare il suo libro “Il bene ostinato”. MERCOLEDì 7 MARZO ORE 21.00Parrocchia di S.
 Dopo le date a Torino e Biella, Paolo Rumiz torna in Piemonte per presentare il suo libro “Il bene ostinato”. Il 7 marzo lo scrittore sarà a Novara.
Dopo le date a Torino e Biella, Paolo Rumiz torna in Piemonte per presentare il suo libro “Il bene ostinato”. Il 7 marzo lo scrittore sarà a Novara.
  
Dopo le date a Torino e Biella, Paolo Rumiz torna in Piemonte per presentare il suo libro “Il bene ostinato”.
MERCOLEDì 7 MARZO ORE 21.00
Parrocchia di S. Francesco alla Rizzottaglia – Sala san Damiano
via Lualdi, 17 – Novara
Con Franco Ratti e Serena Fiocchi
“È la storia dei ‘profeti’ di oggi, i punti emergenti di un volontariato italiano di cui non si scrive, il nucleo di un altruismo che alberga negli stessi territori dell’egoismo antistranieri”.
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 Il bene ostinato
Il bene ostinato
 I Narratori – Giangiacomo Feltrinelli editore Pagine 144 – euro 14,00 
“È la storia dei ‘profeti’ di oggi, i punti emergenti di un volontariato italiano di cui non si scrive, il nucleo di un altruismo che alberga negli stessi territori dell’egoismo antistranieri. È la storia di una pattuglia di medici italiani, inquadrati nella più brillante e meno nota – mai discussa – delle nostre Organizzazioni non governative, Medici con l’Africa Cuamm.”
I “Medici con l’Africa” del Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari) si spendono dal 1950 per il diritto fondamentale alla salute e l’accesso ai servizi sanitari. Il Cuamm oggi è presente in sette paesi: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sudan, Tanzania e Uganda. L’incontro tra il Cuamm e Paolo Rumiz è la scintilla da cui nasce questo libro. C’è uno scrittore-viaggiatore che si innamora del progetto, parte per l’Africa e osserva un’altra Italia in azione. Si sofferma sulle donne e sugli uomini – non solo medici – che con le famiglie decidono di vivere e lavorare nei villaggi e nelle città dove opera il Cuamm. Quali sono le loro storie? Come è cambiata la loro vita? Qual è la radice del loro impegno? È l’occasione per indagare e raccontare un mondo poco conosciuto, composto da singolari emigranti, professionisti che si sradicano dall’Italia con le proprie famiglie per trapiantarsi in contesti disagiati, spesso pericolosi, sempre impegnativi. 
Sono storie particolari, a volte uniche, che connettono il Nord e il Sud del mondo. E forse aprono una strada al futuro.

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