Cuamm Piemonte

la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere

Luce per Lui, una raccolta fondi per l’Ospedale di Lui in Sud Sudan

Il Sud Sudan, 12 milioni di abitanti, è tra i paesi più poveri dell’Africa Subsahariana, ultimo per indice di sviluppo umano a livello mondiale. Questo posizionamento va attribuito alla guerra civile iniziata a fine 2013 e durata per 5 anni. L’ultimo accordo di pace risale a giugno 2018, il governo di unità nazionale si è formato nel 2020. Tuttavia il persistere di diverse situazioni di instabilità è causa di tensioni interne e con la comunità internazionale.

Condividi con i tuoi amici!

    Il Sud Sudan, 12 milioni di abitanti, è tra i paesi più poveri dell’Africa Subsahariana, ultimo per indice di sviluppo umano a livello mondiale. Questo posizionamento va attribuito alla guerra civile iniziata a fine 2013 e durata per 5 anni. L’ultimo accordo di pace risale a giugno 2018, il governo di unità nazionale si è formato nel 2020. Tuttavia il persistere di diverse situazioni di instabilità è causa di tensioni interne e con la comunità internazionale. La diffusione pandemica del Covid-19 ha aggravato la situazione del paese, che si trova in uno stato di emergenza multidimensionale (politica, economica, sanitaria, alimentare). La crisi internazionale innescata nel 2022 dal conflitto tra Russia e Ucraina sta peggiorando ulteriormente un contesto già pesantemente deteriorato.

    La presenza di Medici con l’Africa Cuamm nel Paese è iniziata nel 2006 con un intervento che mirava alla riapertura dell’Ospedale di contea di Yirol, nell’allora Stato dei Laghi. L’impegno è poi proseguito dal 2009 nell’ex stato di Western Equatoria presso l’Ospedale di Lui, contea di Mundri East, ristrutturato e rilanciato anche con l’apertura dell’annessa Scuola di formazione per ostetriche

    All’inizio dell’intervento, nel 2009, l’Ospedale di Lui versava in condizioni critiche e non aveva i mezzi per garantire l’erogazione continua di cure accessibili e di qualità. Negli ultimi 13 anni il Cuamm ha ristrutturato tutti i padiglioni esistenti e ha completato il complesso ospedaliero dando adeguata sistemazione a tutti i reparti e i dipartimenti previsti per svolgere effettivamente il ruolo di ospedale di riferimento della contea. Ad oggi, l’ospedale è l’unica struttura sanitaria di riferimento per lo Stato di Amadi, sorto dall’ex Western Equatoria State e occupante un’area che comprende tre contee (Mundri East, Mundri West e Mvolo), per una popolazione di circa 170.000 abitanti

    L’ospedale di Lui affronta serie difficoltà nel reperire le risorse necessarie al suo funzionamento, tutti gli sforzi sono concentrati nel garantire la continuità clinica e funzionale della struttura nell’ordinario e resta poco spazio per le riabilitazioni e manutenzioni straordinarie che pure sono necessarie alla struttura. In particolare, una recente missione tecnica di Medici con l’Africa Cuamm, in collaborazione con la direzione e il personale in servizio presso l’Ospedale di Lui, ha rilevato come prioritario far partire due interventi di riabilitazione e manutenzione straordinaria presso la struttura.

    Il primo intervento giudicato prioritario riguarda il sistema elettrico della struttura ospedaliera. L’analisi dei carichi effettuata sul sistema elettrico dell’ospedale ha identificato: linee in sovraccarico, manomissioni dei quadri e delle linee elettriche originali. In accordo con il consulente tecnico e con lo staff dell’ospedale si ritiene opportuno procedere con le seguenti attività:

    • Fornire un nuovo quadro elettrico generale nel locale Generatore.
    •  Sostituire tutti i Quadri Elettrici dei reparti (primo fra tutti quello della sala Operatoria).
    • Sostituire parte delle Junction Box ed i relativi morsetti.
    • Per un costo stimato di 20.900 euro  

    Il secondo intervento riguarda il Compound Cuamm presso l’ospedale cioè gli alloggi e gli uffici del personale del Cuamm operativo presso la struttura. Nel compound si sono riscontrati dei problemi al sistema elettrico che compromettono la continuità di funzionamento e altre problematiche che, se trascurate, possono causare in futuro situazioni di insicurezza. A seguito di una analisi dei carichi effettuata da personale tecnico è stato confermato il sottodimensionamento dell’impianto esistente e si è deciso di intervenire con le seguenti attività:

    • Sostituzione dei 3 frigoriferi standard con 3 frigoriferi ad energia solare.
    • Allaccio della lavatrice al generatore elettrico (bypassando il sistema fotovoltaico e sgravando la rete del compound). 
    • Acquistare 4 kit solari per rinforzare il sistema esistente, i kit andranno a fornire elettricità per l’illuminazione.  
    • Per un costo stimato di 7.500 euro

    Il progetto è stato in parte già finanziato grazie ad un contributo del gruppo di appoggio piemontese pari a 5.800 euro, l’appello che qui viene lanciato riguarda il reperimento di fondi per sostenere la prima parte dell’intervento, che risulta scoperto per una cifra pari a 16.500 euro  (comprensivi dei costi legati alla raccolta fondi) il nostro appello, verso tutte le persone sensibili, è di sostenere queste spese straordinarie ma essenziali per il corretto funzionamento dell’ospedale e dei diversi reparti che lo compongono.  

    Per sostenere il progetto è sufficiente utilizzare il form di donazione via web di Retedeldono.it seguendo le istruzioni all’indirizzo (oppure inquadrando il QR code): 

    https://www.retedeldono.it/it/progetti/medici-con-lafrica-cuamm/luceperlui 

     

    Una testimonianza dall’ospedale di Lui del dottor Stefano Dacquino

    «Esperienza molto impegnativa ma anche molto gratificante. Il problema è che il paese è sull’orlo della bancarotta, sono sei mesi che gli insegnanti non sono pagati, la gente è per strada, il paese è allo stremo. Il fatto che qui a Lui il clima sia comunque buono dipende dal fatto che la gente è pacifica. E poi l’ospedale è, per via diretta o indiretta, la fonte di reddito di tante persone che vivono nella zona per cui se lo tengono stretto. Essendoci poi un team valido si è creato un buon clima di reciproco rispetto e collaborazione. L’attuale squadra del Cuamm, siamo in cinque, è composta da un mix di operatori provenienti da Italia, Kenya e Uganda, una bella squadra, di buon livello devo dire. Prossimamente dovrebbero arrivare anche dei medici specializzandi, sarà certamente un altro fattore positivo per l’ospedale» 

    Il dott. Stefano Dacquino presso l’ospedale di Lui

    «Purtroppo la struttura è vecchia e mancano le competenze tecniche in loco per fare le manutenzioni più importanti, sia dal punto di vista degli edifici che degli impianti. Puoi avere il migliore medico ma se non funziona la luce o non ci sono gli strumenti poco si può fare. E quindi bisogna sopperire dall’esterno sia per quanto riguarda le risorse umane che per quelle economiche necessarie».

    Dott. Stefano Dacquino

    Ospedale di Lui, Sud Sudan

    Medici con l’Africa Cuamm

    Per maggiori informazioni, per proporre iniziative solidali o per il supporto nella donazione contattare Stefano Durando – referente per il Piemonte di Medici con l’Africa Cuamm – s.durando@cuamm.org – 345.0525221

    https://www.retedeldono.it/it/progetti/medici-con-lafrica-cuamm/luceperlui