“Fa caldo e in questi giorni, la temperatura è arrivata fino ai 35 gradi: è stato un Natale a “maniche corte” il nostro, senza cappotti, senza sciarpe, senza caminetto e senza neve bianca, l’unico bianco era quello dei camici dei sanitari che lavorano al Complesso Pediatrico di Bangui” racconta Filippo Pistolesi, Jpo presso l’ospedale.
Per tutti il Natale appena passato è stato un Natale sospeso a causa delle limitazioni sugli spostamenti. In Repubblica Centrafricana è stato un Natale ancor più particolare, non solo per le restrizioni imposte da Covid-19, ma anche per il teso clima elettorale che ha portato negli ultimi giorni a pesanti scontri. E proprio nell’Angelus di ieri Papa Francesco ha richiamato all’unità, al dialogo e alla pace.
|