Cuamm Trentino

la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere

La casa dell’attesa Il nuovo libro di Fabio Geda

«A Chiulo vedrai, a Chiulo non c’è niente. Niente in che senso? Niente, hanno detto. Ma fai attenzione perché potresti comunque trovare tutto. Tutto cosa? Ciò che stai cercando. E cosa sto cercando? Hanno sorriso. Se ancora non lo sai, lo scoprirai arrivato a Chiulo».

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Esce in libreria, martedì 25 marzo, il nuovo libro di Fabio Geda, “La casa dell’attesa”, Editori Laterza 2025. E proprio il 25 marzo ci sarà la prima presentazione in Veneto, a Padova, che segue l’anteprima a Torino, il 24 marzo e precede la presentazione a Bari, il 26 marzo.

Un libro appassionante, che tiene incollato il lettore, pagina dopo pagina e lo accompagna a scoprire le diverse dimensioni dell’attesa, dello stare fermo, di un tempo passato e presente, di un fermarsi per aspettare e sperare. Il tutto attraverso lo sguardo speciale dei medici e dei cooperanti del Cuamm che aiutano l’autore a conoscere un po’ di più questo paese e questa popolazione.

Al centro di questo libro c’è una immagine: la casa dell’attesa, quella accanto all’ospedale rurale di Chiulo. Siamo in Angola, sugli altopiani al confine con la Namibia, luogo in cui le donne della provincia vanno a vivere in comunità prima del parto per proteggere sé stesse e i loro figli dagli imprevisti dell’ultimo mese di gravidanza. Fabio Geda racconta il lavoro di un gruppo di medici italiani e le storie di donne e uomini angolani il cui destino è stato trasformato dall’incontro con quei medici e con l’organizzazione cui appartengono, Medici con l’Africa Cuamm. Ma non c’è solo la casa dell’attesa: ci sono le strade di Luanda, la capitale, abitata da oltre dieci milioni di persone, strade piene di giovani che attendono di rendere qualsiasi cosa. C’è la bellezza di un ambiente naturale mozzafiato, abitato da popolazioni che lottano con la siccità e la malnutrizione. C’è il ricordo dei ventisette anni di guerra civile. Ci sono figure straordinarie, a partire da quella di Agostinho Neto, medico, poeta e padre della patria. Alla fine della lettura, ecco che l’immagine dell’attesa diventa universale. Perché questo nostro pianeta assomiglia a una gigantesca casa dell’attesa – in portoghese: casa d’espera – dove a dare alla luce il futuro, o anche solo la giornata, fatichiamo tutti. Ma tutti continuiamo a sperare.

 

Fabio Geda è uno scrittore, autore del best seller Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini +Castoldi 2010). Gli altri suoi romanzi, tra cui Anime scalze (2017), Una domenica (2019) e La scomparsa delle farfalle (2023), sono pubblicati da Einaudi.

 

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