«Sto vedendo con i miei occhi cosa si può fare con un piccolo gesto. E che alleviare un po’ di sofferenza è possibile, anche attraverso la scelta destinare il 5×1000 al Cuamm. L’ ospedale offre assistenza sanitaria a 3.000 donne partorienti all’anno e accoglie molti bambini affetti da patologie tropicali come la malaria, offrendo la possibilitĂ di ricevere cure salvavita. I pazienti che hanno bisogno di un intervento chirurgico qui trovano un riferimento essenziale» – racconta Alberto Ronchi, medico Cuamm, impegnato nell’ospedale di Rumbek, in Sud Sudan. «Le tasse dobbiamo pagarle tutti e poi c’è quella voce che si chiama 5×1000 con cui, al momento della dichiarazione dei redditi, possiamo aiutare chi ne ha davvero bisogno. Per cui quest’anno, ti chiedo di destinare il tuo 5×1000 al Cuamm per aiutare le mamme e i bambini del Sud Sudan. Sono tante le cose che possiamo fare: acquistare medicinali e attrezzature, formare personale sanitario locale, educare la popolazione e mettere in atto interventi concreti che migliorano la qualitĂ delle cure».
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