«Quello che voglio insegnare ai miei studenti, prima di qualsiasi nozione tecnica, è l’etica che esiste dietro a questo lavoro e l’attitudine con cui devono portarlo avanti. Vorrei che fossero precisi e ambiziosi perché acquisire delle conoscenze tecniche solide vuol dire poi rendere un lavoro di qualità alla comunità». Nella scuola di Lui, Lucy Abalo, ostetrica ugandese, supporterà giovani ragazze e ragazzi sud sudanesi nella loro formazione. Investire in persone e competenze significa rafforzare sistemi sanitari molto fragili e migliorare indicatori ancora critici, ma anche creare uno scambio e costruire ponti come quello di solidarietà tra l’Italia e l’Africa che, in ricordo della giovane ostetrica Federica Canneti, è stato presentato all’Università di Siena oggi, alla vigilia della giornata internazionale dell’ostetrica.
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