«Non vedo l’ora di mettermi in viaggio, in aereo dalla Sardegna, per raggiungere Roma alle prime luci dell’alba, in occasione dell’Annual Meeting 2022. Partecipo perché, da credente, ho il desiderio di incontrare, per la prima volta e dal vivo, Papa Francesco. E perché penso che, una volta laureata, mi piacerebbe svolgere un’esperienza professionale in Africa per aiutare i bambini», racconta Maria Paola Altea, 23 anni, studentessa di Medicina all’Università di Sassari. Gavino Maciocco direttore scientifico della rivista Salute e sviluppo è convinto: «Sul diritto alla salute questo Papa dice sempre le cose giuste». Donata Galloni medico Cuamm aggiunge: «È importante che Papa Francesco ci incontri per vivere con lui un momento di condivisione del cammino del Cuamm, valorizzando ed evidenziando le storie e le potenzialità di bene presenti in Africa, per essere da lui orientati e sostenuti nel rimanere fedeli alla nostra missione in un tempo che muta rapidamente e fare un po’ di festa insieme». E Giordana Canova figlia del fondatore Francesco osserva con emozione e lucidità: «È bene che Papa Francesco incontri il Cuamm per rassicurarsi che c’è un’espressione della Chiesa che oggi e da settant’anni ha scelto la via giusta, mettendosi a fianco degli ultimi dei popoli africani nella loro crescita e nel loro diritto alla salute senza autoritarismo e paternalismo». Tante motivazioni e tante attese per rinnovare il nostro impegno e ritrovarci insieme da Papa Francesco sabato 19 novembre, ore 9. Anche se occorre partire prima!
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