Anche Medici con l’Africa Cuamm a settembre torna a scuola in Tanzania, impegnata nella lotta al virus dell’Hiv tra gli adolescenti, la categoria più a rischio. «Dallo scorso aprile – testimonia dal campo la capoprogetto Chiara Didonè – abbiamo attivato un programma, finanziato da AICS, con capofila l’Università degli Studi di Firenze, nell’area di Shinyanga, allo scopo di curare giovani affetti da Hiv, ma soprattutto di sensibilizzare sul valore della prevenzione».

Per questo, il Cuamm va nelle scuole ed è presente nell’ospedale regionale di Shinyanga e nei centri di salute di Ngokolo e Bugisi, dove supporta gli operatori sanitari e dove offre ogni sabato vere e proprie “cliniche per adolescenti”. Qui ragazze e ragazzi affetti da Hiv usufruiscono di visite di routine, ricevono la terapia e incontrano coetanei, in uno spazio in cui ognuno di loro possa sentirsi accolto e a proprio agio.

«Durante la prima fase del progetto, – spiega Chiara – sono state selezionate 15 scuole. Soltanto nel mese di giugno, lo screening ha coinvolto 444 studenti. Non ci siamo fermati neppure d’estate, perché abbiamo organizzato incontri a livello comunitario con “over 20”. Siamo pronti per tornare tra i banchi, accompagnando la speranza di un futuro in cui la sensibilizzazione diminuisce il rischio di contrarre il virus dell’Hiv, un futuro che in quanto tale dai giovani non può prescindere!».