Entrare nei reparti, nei corridoi, nelle stanze di un ospedale è immergersi in un mondo di attese, preoccupazioni, sofferenze e speranze. La trepidazione del malato e dei suoi familiari è la stessa che si tratti dell’antico Ospedale Giustinianeo di Padova o del più sconosciuto e piccolo dei 23 Ospedali supportati da Medici con l’Africa Cuamm negli 8 Paesi di intervento: a Matany, Aber, Songambele, Tosamaganga, Wolisso, Turmi, Gambella RH, Gambella Primary Hospital, Jinka, Chiulo, Lui, Yirol, Cueibet, Maridi, Rumbek, Pujehun CMI, PCMH, Bo, Bonthe, Montepuez, Beira, Nhamatanda, Bangui. Li vogliamo nominare uno a uno, perché non possiamo chiamare per nome i 4.518 operatori impegnati sul campo, 270 espatriati europei, di cui 230 italiani. Né possiamo raccontare la storia personale di tutti i 2.167.097 pazienti assistiti, le 1.356.429 visite a bambini sotto i 5 anni e i 173.205 parti assistiti. Vi rimandiamo al Bilancio sociale 2021, appena pubblicato, per approfondire un anno di cammino particolarmente difficile e appassionante. Perché ogni centro sanitario, ogni servizio, ogni ospedale, piccolo e grande, sono sì luoghi di sofferenza, ma anche di cura e di guarigione che abbiamo ricercato giorno dopo giorno per tutti. Il grazie e la riconoscenza a quanti ci hanno accompagnato!
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