Se guardiamo all’Africa oggi, vediamo uno scenario che porta le conseguenze di numerose crisi: la siccità in Angola e le inondazioni in Sud Sudan con esiti drammatici sulla malnutrizione, i conflitti armati in Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana con la loro scia dolente di sfollati e rifugiati che non trovano pace. E poi la cornice di una pandemia che non indietreggia e che in Africa manifesta tutto il peso della diseguaglianza.
Non c’è dubbio che le emergenze in Africa, così come a livello globale, si facciano sempre più strutturali e protratte nel tempo, con il rischio di perdere di vista la dimensione di sviluppo. Abbiamo dedicato a questo tema una riflessione approfondita nel nuovo numero della nostra rivista Salute e Sviluppo, interrogandoci su come si possa oggi, di fronte a tanta instabilità, continuare a costruire solide basi per un continente già fragile. E continuiamo a credere che le risorse vadano cercate nelle persone, nelle loro competenze, nella loro passione.
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