Un’emergenza nella notte africana e un’ambulanza parte su strade impraticabili per raggiungere un villaggio nell’ultimo miglio, dove bisogna arrivare per salvare la vita di una mamma e del suo bambino.
Il video reportage di Nicola Berti presenta il nuovo progetto di un “118” per tutta la Sierra Leone.
L’ intervento del Cuamm nasce dall’esperienza positiva realizzata nel distretto rurale di Pujehun dove il Cuamm opera dal 2012.
Un grande progetto finanziato dalla Banca Mondiale, e realizzato in partnership con Regione del Veneto e Crimedim, per avviare a livello nazionale un sistema di trasporto per le emergenze ostetriche e chirurgiche.
Nel paese che è stato duramente colpito da Ebola tra il 2014 e il 2015, con i tassi di mortalità materna più alti al mondo, saranno 200 le ambulanze e 1.000 gli operatori coinvolti tra autisti, paramedici e operatori della centrale operativa, oltre agli addetti al primo filtro telefonico per la valutazione del grado di emergenza e al coordinamento dei mezzi. Con questo progetto abbiamo raccolto la grande sfida di dare risposta concreta all’emergenze e ci impegniamo a creare sviluppo stabile e duraturo.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per aiutare la Sierra Leone a rialzarsi.
|