In Etiopia la diseguaglianza è anche geografica: tra periferie rurali e centri urbani le differenze sono eclatanti in termini di accesso ai servizi sanitari e cure. Basti pensare che nel 2015 i parti assistiti nel distretto urbano di Wolisso sono stati l’88%, mentre nell’area rurale dello stesso distretto soltanto il 28%.
Martedì scorso ad Addis Abeba se ne è discusso in un workshop organizzato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo alla presenza del Ministro della salute etiope Dr. Kesetebirhan Admasu. Anche noi abbiamo portato la nostra esperienza: da anni infatti lavoriamo nel paese, insieme ai governi locali, per far sì che le distanze geografiche non siano ostacoli alla salute.
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