Ha preso il via martedì 1 novembre a Maputo, capitale del Mozambico, una nuova proposta formativa di livello superiore, unica nel Paese, per giovani pediatri e neonatologi. È il frutto di una collaborazione tra Università degli Studi di Padova, Università Eduardo Mondlane di Maputo, Università Cattolica del Mozambico a Beira e il Cuamm, che gode del sostegno del Ministero dell’Istruzione. La mortalità pediatrica e neonatale in Mozambico rimane inaccettabile e ancora oggi rappresenta il 46% delle mortalità nei bambini sotto i 5 anni di età, da qui la necessità di offrire un percorso di formazione di alto livello nel Paese. «Oggi presentiamo il risultato di un lavoro lungo e silenzioso iniziato, qui in Mozambico, nel 1978 – ha detto don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, nel suo discorso di ringraziamento -. È questo lavoro fatto di impegno sul campo, ricerche e collaborazioni accademiche che ci ha permesso di individuare i bisogni reali e urgenti del Paese e di condurre interventi efficaci che potessero avere un impatto diretto sull’intero sistema sanitario». Presenti al lancio anche l’ambasciatore Gianni Bardini, Liviana Da Dalt direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, Daniele Trevisanuto neonatologo dell’Università di Padova e Giovanni Putoto responsabile della Programmazione e Ricerca operativa del Cuamm.