«Quel pomeriggio l’ambulanza non partiva e intorno si era creato un gruppetto formato dall’autista che voleva impedire alla famiglia del ragazzino da ricoverare di caricare a bordo due galline, una scena davvero bizzarra! » – racconta Filippo Pistolesi, Jpo a Chiulo in Angola – «Solo l’intervento paziente di Adelina, un’infermiera locale, ha convinto l’autista a mettersi in moto, trasportando anche le due galline: tutto ciò che la famiglia aveva portato da casa, tutto ciò di cui disponeva per poter pagare le cure del proprio figlio. Due galline al posto dei soldi, ma anche del pigiama, delle ciabatte, dello spazzolino da denti, degli asciugamani e di tutte quelle cose che io avrei portato prima di essere ricoverato in ospedale».