• Articolo Sperare in una vita libera

    “All’inizio è stato difficile entrare in contatto con le donne sopravvissute a violenza, ma durante gli incontri sento che, un po’ alla volta, si avvicinano e iniziano a partecipare, che la comunicazione funziona e si crea un dialogo. Ci vuole tanta pazienza, perseveranza, coraggio e, alla fine, riesco a creare quel legame necessario perché si aprano. E così incontro donne che hanno subito violenza di notte, mentre dormivano nelle capanne, con i bambini piccoli, ed erano più vulnerabili; quelle che subiscono le molestie dei partner senza poter far nulla, senza nemmeno contare nell’appoggio degli anziani che un tempo vivevano nelle stesse case e potevano vegliare su di loro; quelle delle ragazze violentate mentre scappavano…”.

    Sono le parole di Filomena Ndudo  una giovane mozambicana di 26 anni che lavora con il Cuamm e cerca di portare aiuto nel contrastare la violenza di genere e nel sostenere gli sfollati nella provincia di Cabo Delgado, nel Nord del Mozambico, dove la situazione è drammatica a causa degli attacchi terroristici.


    https://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/news/sperare-in-una-vita-libera/
  • Condividi con