• Articolo ... Ma voi non potete mancare!

    «Noi l’11 novembre non saremo a Milano, ma ecco perché dovreste andarci voi».

    Si sono concluse oggi a Padova le due giornate di preparazione per i volontari pronti a partire per l’Africa nei nostri progetti. Dopo il corso di base, durato diversi mesi, per loro è arrivato il momento atteso: verso l’Etiopia, l’Angola, fino all’Uganda, nelle prossime settimane si spargeranno per il continente africano, molti di loro sono alla loro prima esperienza in Africa. La trepidazione è tanta, in alcuni casi ormai sfocia in impazienza: «È un anno che ci prepariamo, ormai non ne possiamo più di aspettare» ammette qualcuno.

    Laura, Teresa, Auriel, Alberto, Alice e gli altri saranno quindi assenti più che giustificati al nostro Annual Meeting di Milano, che si terrà al Teatro della Luna di Assago l’11 novembre prossimo. Abbiamo chiesto loro di raccontarci perché pensano che sia un appuntamento da non perdere. Di seguito, qualche consiglio per chi resta in Italia.

    1. Idee concrete per chi sogna di partire

    «Quello che mi piace dell’Annual Meeting – racconta Laura Vivanda, specializzanda di Genova originaria di Torino – è che è un punto di incontro con persone che hanno una visione simile alla tua, che ti possono ispirare. Io sono andata all’Annual Meeting di Torino nel 2014: volevo sentire Anna Dotta, la prima specializzanda di Torino partita con il Cuamm, raccontare la sua esperienza. Insieme a me c’erano le mie amiche e compagne di corso Maria Elena, Federica e Cecilia. Eravamo tutte affascinate da questa idea di poter un giorno partire, chissà. Oggi Maria Elena e Cecilia sono partite per l’Angola, Federica l’11 novembre racconterà a sua volta la sua esperienza in Tanzania, mentre io ormai sono pronta a partire per l’Etiopia. Direi che tutte abbiamo realizzato un nostro sogno!».

    2. Mostrare cosa facciamo, per coinvolgere (e tranquillizzare i genitori)

    «Mi piace questa idea del fermarsi un attimo – continua Alice Mella, specializzanda di Padova in partenza per l’Uganda – e spiegare alla gente, anche a quelli che conoscono poco il Cuamm, cosa è stato fatto nell’ultimo anno. Penso sia importante mostrare cosa sappiamo fare, per coinvolgere più persone nel nostro cammino. Io l’11 novembre sarò in Uganda, ma spero che mia mamma vada a Milano, così magari capirà un po’ meglio cosa ci sono andata a fare dall’altra parte del mondo. Magari, incontrando i genitori degli altri cooperanti, poi sarà un po’ più tranquilla».

    3. Stare vicini a chi è lontano

    Alberto Lasagni, specializzando in Medicina interna a Padova, e Teresa Dalla Zuanna, specializzanda in salute pubblica, pur essendo sposati da appena un anno, saranno separati l’11 novembre: lui in Etiopia, a Wolisso, e lei in Italia, ma in preparazione per partire a sua volta per Wolisso. Entrambi saranno impegnati come Jpo in due progetti diversi.
    «Dal 2011 penso di essermi persa solo un Annual Meeting – spiega Teresa – mi piace andarci: penso ci sia un giusto equilibrio tra presentazione dei dati e di testimonianze interessanti. Quest’anno a Milano non mancherò: ho già iscritto anche i miei genitori e faremo venire anche i genitori di Alberto da Torino. Per me è un modo di prepararmi alla partenza, per loro, come penso per tanti altri amici e parenti, un’occasione per essere più vicini a chi è lontano».

    Laura, Teresa, Auriel, Alberto, Alice e gli altri, anche se non ci saranno l’11 novembre, si sono attivati per coinvolgere amici e parenti anche attraverso i loro social network. Questo sarà il loro modo di raccontare il lavoro sul campo e invitare chi è rimasto in Italia a venire all’Annual Meeting. Aiutateci anche voi! Cercate l’evento che abbiamo creato su Facebook, condividetelo, invitate i vostri amici e raccontateci se verrete usando l’hashtag #Cuamm2017.


    http://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/annual-meeting-2017/volti-storie-risultati-annual-meeting-2017/
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