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«Personalmente mi vedo qui un piccolo uomo davanti a uno scenario che mi impressiona e mi riempie di confusione. Io non sono un grande dell’arte, della cultura, della scienza, non sono un maestro in diritti umani per dare lezioni, posso portare la testimonianza di una storia che mi ha coinvolto profondamente, di una straordinaria avventura che continua da 60 anni».
Don Luigi Mazzucato.
Dieci anni fa, proprio oggi, 26 novembre, ci lasciava don Luigi. Direttore del Cuamm per 53 anni, dal 1955 al 2008, un piccolo grande prete che ha segnato profondamente la vita di chi lo ha conosciuto e la storia della Cooperazione italiana. È stato guida, maestro, esempio, punto diriferimento. Ci piace ricordarlo, oggi, con le parole immense che gli ha dedicato il giornalista, scrittore e amico, Paolo Rumiz, durante l’Annual Meeting del Cuamm, sabato scorso a Padova, mentre venerdì 5 dicembre andrà in onda alle 23 su Tv2000 “Africa, la mia vita. Don Luigi Mazzucato e l’avventura del Cuamm” un documentario per la regia di Nicola Berti.
Ancora oggi dopo 10 anni custodiamo nel cuore i suoi consigli, i suoi sguardi, la tenacia “ostinata” che continuano a indirizzare i nostri passi verso il domani.
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