«Faccio questo lavoro dal 2014 e la mancanza dei sistemi di trasporto è una delle più grandi sfide che dobbiamo affrontare qui. Se non hai una bicicletta, è davvero dura visitare le diverse strutture sanitarie e le comunità, per controllare che tutto funzioni al meglio. Ora però potrò anche seguire le uscite sul territorio e le attività comunitarie, gli screening e le vaccinazioni nei villaggi, mobilitando le comunità e allo stesso tempo monitorando la qualità dei servizi sanitari». Oggi Nyai Sami ha una nuova bicicletta, per supervisionare la qualità dei servizi sanitari della sua contea, in Uganda. Come lui altre 206 persone: scopri la loro storia.