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    Senza mollare la presa dal volante, Kamal si gira verso i sedili posteriori del Toyota e urla qualcosa nella mia direzione. Il rumore del motore su di giri mi impedisce di capire cosa dice, ma lo posso immaginare benissimo: ogni volta si lamenta perché lo costringo ad avventurarsi lungo strade che anche una moto faticherebbe a percorrere. Ormai da mezz’ora ci muoviamo in mezzo alla foresta e siamo tutti provati dai continui scossoni dovute alle buche. Le piogge di questo periodo, inoltre, rendono il fondo fangoso, e c’è il rischio che da un momento all’altro la jeep rimanga intrappolata.

    La nostra destinazione è un villaggio sperduto nel sud della Sierra Leone e viaggio assieme a un team composto da Sister Sannoh, la referente del distretto sanitario, Mussah, che si occupa di eventi comunitari, Jalloh, esperto in vaccinazioni, Sister Ellen, l’ostetrica dell’ospedale, e un consigliere politico del distretto dal nome beneaugurante, Mr Fortune.
    Ognuna di queste persone ha una funzione diversa e ben precisa, ma abbiamo tutti un obiettivo comune: conquistarci la fiducia degli abitanti del villaggio, monitorare il loro stato di salute e convincerli in caso di bisogno a utilizzare le strutture sanitarie più vicine.

    Continua a leggere la prima storia del nostro viaggio in quattro tappe nei 1.000 giorni di “Prima le mamme e i bambini”: la gravidanza.


    http://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/news/conquistare-la-fiducia/
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