Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
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LA SALUTE AL CENTRO A TORINO L’INVITO ALL’AM 2024

Il 16 novembre appuntamento al Lingotto in occasione dell’Annual Meeting, per riportare al centro l’Africa e il grande impegno del Cuamm per la salute di mamme e bambini.

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    Da oltre 70 anni, Medici con l’Africa Cuamm si impegna, con tenacia e ostinazione, per prendersi cura della salute delle popolazioni africane. Lo fa, in particolare, in 9 paesi dell’Africa a sud del Sahara (Angola, Costa d’Avorio, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda e Tanzania), con una speciale attenzione verso le mamme e i bambini.

    E per mettere al centro l’Africa, non solo con i suoi bisogni e le sue fragilità, ma anche con la sua grande energia e voglia di riscatto, il prossimo 16 novembre alle 11.30 nel prestigioso Auditorium G. Agnelli del Centro Congresso Lingotto di Torino si terrà l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm. Un evento itinerante che dopo Bologna, Firenze, Padova e Milano, quest’anno farà tappa a Torino per coinvolgere la città e dare spazio all’Africa che ha il coraggio di lottare dentro le fatiche, che non si rassegna e che riesce a essere protagonista del proprio futuro.

    Sono attesi oltre 2.000 partecipanti tra volontari, istituzioni, testimoni e sostenitori di Cuamm. Tanti i compagni di viaggio a partire dalla Città di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. In Piemonte, infatti, la presenza di Cuamm è ben radicata grazie a due gruppi di appoggio: il primo attivo tra Torino, Biella, Pinerolo e Torre Pellice e, poi, il Gruppo Mama Teresa, che ha sede a Ornavasso ed è nato in ricordo di una volontaria storica del Cuamm Teresa Saglio, che ha speso tutta la sua vita in Africa, in particolare in Tanzania.

    Dal Piemonte, inoltre, sono partiti per l’Africa insieme a Cuamm più di 130 volontari, di cui 27 specializzandi che hanno avuto l’opportunità di fare un’esperienza di formazione negli ospedali in cui operiamo grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, con le Scuole di specialità in Pediatria, Ortopedia, Medicina interna, Igiene e sanità pubblica, e chirurgia e con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, a Vercelli, con le Scuole di specialità, di Pediatria e Anestesia.

    L’Annual Meeting, dunque, sarà un’occasione per mettere in rete istituzioni e società civile e dare il via a un grande dialogo che metta al centro la salute, e l’attenzione agli ultimi e agli emarginati, per un futuro più dignitoso per tutti. Gli operatori Cuamm più esperti insieme ai più giovani, testimonieranno una presenza costante, fatta di cura e di dedizione concrete. Si parlerà di Africa, di giovani, di Europa, di formazione e salute globale. Dell’importanza di non abbandonare i contesti più fragili, di restare nelle emergenze.

    Verranno presentati anche i risultati del programma “Prima le mamme e i bambini”, un grande sforzo di Medici con l’Africa Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile garantendo cure mediche di qualità per un parto sicuro e assistito, con un’attenzione alla nutrizione e allo sviluppo cognitivo dei bambini nei primi 1.000 giorni della loro vita e investendo nella formazione del personale sanitario locale. In paesi come il Sud Sudan dove per 10 mila mamme è presente una sola ostetrica o come la Sierra Leone, dove per la salute delle persone vengono investiti solo 18 dollari pro capite all’anno.

    «Siamo davvero orgogliosi che sia la città di Torino ad ospitare l’appuntamento annuale dei volontari e sostenitori di “Medici con l’Africa Cuamm” – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo –. Proprio dalla nostra città sono partiti negli anni, e continueranno a partire, tante operatrici e operatori sanitari pronti a mettersi a servizio con il Cuamm per migliorare le condizioni dei paesi africani più in difficoltà e prendersi cura di donne e bambini. Un lavoro reso possibile anche grazie al sostegno e all’impegno delle istituzioni e di tante realtà, a partire dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e dell’Università che hanno sede nella nostra città. Per Torino il servizio ai più fragili, anche lontani, è da sempre un valore fondamentale, profondamente radicato nella comunità cittadina. Come istituzioni abbiamo il dovere di far conoscere il più possibile questi progetti e questo impegno, per stimolare ulteriormente l’apporto necessario a sostenerli e farli crescere. Il rapporto tra Africa ed Europa, tra Africa ed Italia, con questo ponte naturale che è l’Italia, riguarda di certo i governi e le realtà economiche, ma anche la società civile tutta. Come Città di Torino, sostenere questa iniziativa del Cuamm non ha solo un valore culturale, ma è un dovere, perché abbiamo l’onere di aprire una riflessione sul rapporto con questo continente, l’Africa, così giovane, in espansione, ricco di potenzialità».

    «Lavorare con i territori perché possano sostenere le persone in condizione di fragilità nell’accesso alle opportunità e ai diritti attraverso iniziative di partenariato territoriale tra il Nord e il Sud del Mondo, sostenere processi che favoriscano il rafforzamento di competenze e conoscenze per la promozione di uno sviluppo sostenibile con un approccio multidimensionale e  modelli di intervento sistemico capaci di coinvolgere un numero sempre più ampio di soggetti: in questa cornice si inserisce il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo all’attività del Cuamm – afferma Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Questo impegno – con particolare riferimento alla tutela dell’accesso alla salute di mamme e neonati in numerosi Paesi africani –  condiviso con altre Fondazioni italiane, si rinnova dal 2012:  vogliamo continuare a contribuire a creare la possibilità per tutte le persone di avere  accesso alle cure e di essere protagoniste del loro futuro».

    «È un grande onore per me essere qui oggi alla presentazione dell’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm. Il loro straordinario impegno per la salute delle popolazioni africane, in particolare mamme e bambini, è veramente ammirevole – dice Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sanretto Re Rebaudengo -. Sono profondamente convinta che l’arte e la cultura possano essere strumenti preziosi per sensibilizzare e dare attenzione a cause così importanti. L’arte contemporanea non ha solo una funzione estetica, ma svolge un ruolo culturale, sociale, critico e politico».

     

     

    «Senza salute non si cresce, un popolo non ha forza, non ha futuro. L’accesso alle cure per tutti, soprattutto per i più poveri, è pre-condizione necessaria per lo sviluppo. Eppure in Italia, ma anche in Africa, la salute sta perdendo la centralità che deve avere: non è nemmeno più al centro degli interessi dei grandi donatori internazionali. Garantire l’accesso alle cure nei paesi poveri viene considerato un costo, una donazione a fondo perduto. E, invece, le cure, i servizi sanitari e gli ospedali sono un investimento a lungo termine, anche per l’economia, perché un popolo sano è più produttivo. Per i più fragili, invece, la salute è sempre più un miraggio e la distanza tra chi può pagare le cure e chi non ce la fa aumenta e si aggrava ogni giorno – ha detto don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm -. Il nostro impegno è costante nell’individuare con tenacia tutte le strade possibili, innovative ed efficaci per garantire anche ai più poveri l’accesso alle cure. Con il nostro impegno vogliamo dire a noi stessi e a tutta l’opinione pubblica che ci stanno a cuore le oltre 280mila donne che ogni anno muoiono durante la gravidanza e il parto per lo più in Africa sub-sahariana. Sentiamo fortissimo un dovere: quello di essere “sentinelle nella notte” per l’Africa e con l’Africa. Vogliamo mettere al centro quest’Africa e la sua salute, vogliamo raccontarla a più persone possibili con tante voci diverse».

     

     

    Fin dalla sua prima edizione, nel 2010, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’Annual Meeting è sempre stato un momento di incontro tra istituzioni italiane e africane, società civile e medici e volontari Cuamm. Tra gli ospiti speciali delle passate edizioni, Sergio Mattarella, Pietro Parolin, Mario Draghi, Paolo Gentiloni, Romano Prodi, Maria da Luz Guebuza, Pietro Grasso, Mariella Enoc, Beppe Severgnini, Niccolò Fabi, Fabio Fazio, Cecilia Sala, Neri Marcorè.

    Anche a Torino, nel prestigioso Auditorium G. Agnelli del Centro Congresso Lingotto, sono attesi ospiti speciali, sia italiani che internazionali tra cui Neri Marcorè, Alberto Mantovani, Guido Forni, Fabio Geda. Sono stati invitati il Ministro della Salute della Costa D’avorio Pierre N’Gou Dimba e il Presidente della Regione del Tigray in Etiopia Getachew Reda, il Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e la Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente Romano Prodi.

    «Come Fondazione sosteniamo da 14 anni il Cuamm e il loro intervento per la salute di mamme e bambini – ha detto in chiusura Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo- . Ci sono tanti progetti che sosteniamo ma trovarne uno così in linea e in sintonia con i nostri valori e il nostro modo di operare e’ davvero difficile».

    È possibile partecipare all’evento fino a esaurimento dei posti disponibili previa iscrizione a questo link o chiamando ai seguenti numeri 049/8751279 – 346/4757619

    L’evento sarà trasmesso, in differita, su Tv2000, canale 28 del digitale terrestre.

     

     

     

     

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