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Per garantire il diritto alla salute non bastano ospedali e ambulanze: serve personale qualificato. Una costellazione di figure spesso invisibili ma essenziali, dai tecnici di radiologia a quelli di autoclave, dai data health manager ai tecnici biomedicali.
Con il progetto S.K.I.L.L.E.D., insieme all’Università di Makeni e all’Università di Bologna, sosteniamo la nascita di sei nuovi percorsi formativi e di un corso di laurea che, grazie alle borse di studio, daranno a 240 giovani la possibilità di far funzionare davvero il sistema sanitario.
«Un grande passo – racconta Maria Valla, capo progetto – per costruire competenze solide e riconosciute».
Grazie al sostegno di Cooperazione Italiana e alla collaborazione con università e istituzioni locali, è stato possibile creare un’offerta mirata ai bisogni del Paese.
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