Questa estate, la stagione delle piogge ha portato in Etiopia pesanti alluvioni, che hanno devastato intere aree del Paese. Nella South West Shoa Zone, l’esondazione del fiume Awash ha provocato danni gravissimi e circa 25.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case. «La vita resta dura per noi – spiega Chaltu, una donna di Wererso Kelina, uno dei villaggi colpiti. – Non abbiamo soldi per i beni essenziali come cibo, pannolini o vestiti per i bambini. Eppure, sopravviviamo, passo dopo passo».
Insieme alle autorità sanitarie locali, i nostri team hanno individuato i bisogni più urgenti e continuano a supportare la popolazione. Oltre agli aiuti materiali, i sopravvissuti e le famiglie sfollate ricevono supporto psicosociale attraverso i Tea Talks — spazi sicuri in cui condividere esperienze, elaborare il trauma e trovare la forza per ricominciare.
La storia di Chaltu racconta della resilienza che lei e tante altre donne devono dimostrare ogni giorno per far fronte a eventi climatici estremi sempre più frequenti. Come Cuamm restiamo al loro fianco, oggi come ieri, per ricostruire il futuro insieme.
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