«Da un punto di vista sanitario i bisogni più urgenti sono quelli di donne e bambini» spiega Daniel, responsabile Cuamm a Gambella, in Etiopia.
Negli ultimi mesi, sono migliaia le persone arrivate dal Sud Sudan, a causa dell’instabilità e delle crescenti tensioni tra i gruppi armati, soprattutto nello Stato dell’Upper Nile. A loro si aggiungono gli oltre 15.000 sfollati interni, una situazione che sta mettendo sotto pressione strutture già fragili.
In coordinamento con l’ufficio sanitario distrettuale, come Cuamm abbiamo deciso di avviare un intervento di emergenza per sostenere due presidi fondamentali: il centro di salute di Matar e l’ospedale di Nyinenyang. Un nuovo impegno per poter garantire cure pre-natali, screening nutrizionali, prevenzione di malaria e colera. Insieme, rafforziamo i servizi locali con supporto tecnico e cliniche mobili. Anche nell’urgenza, il nostro sguardo è rivolto al futuro e al lungo termine, per sostenere oggi e rafforzare domani.
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