«Ricordo bene la prima volta che ho visitato queste periferie. Non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile che dietro l’angolo, nella mia città, ci fossero persone che vivevano in queste condizioni» dice Lucia Raho, coordinatrice medica Cuamm Bari.
Sotto il sole, nei campi coltivati delle province di Foggia e Bari, lavorano migliaia di lavoratori agricoli stagionali. Vivono ai margini della società, in insediamenti informali fuori dai centri cittadini, volgarmente chiamati ghetti. Sebbene la parola non ci piaccia, l’immagine di isolamento e marginalità che restituisce è qualcosa di estremamente aderente alla realtà. Per non lasciare indietro nessuno, continua, con nuovo slancio, il nostro impegno in Puglia. Nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme 2, i nostri team multidisciplinari, a bordo di un camper medicalizzato, portano cure primarie, orientamento sanitario e ascolto dove c’è più bisogno.
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